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Per comprare basta un tweet: il boom del social-commerce

Sul social network è stato lanciato un «hashtag» in collaborazione con una delle aziende leader nel settore delle carte di credito

PALERMO. È la novità di questo inizio 2013 l’espansione del social- commerce. Su Twitter è stato lanciato un hashtag in collaborazione con il grande gruppo famoso per le sue carte di credito nel mondo: American express. I possessori di carta American Express hanno la possibilità di acquistare con un tweet. Basta collegare il proprio account di twitter alla propria carta di credito. Basta un twitt con l'hashtag inerente l'offerta, come ad esempio #BuyDigitalCamera, e retweettare entro 15 minuti la conferma di acquisto inviata dal profilo @AmexSync.
Di fatto il social network diventa così un carrello della spesa, dopo che l’utente avrà confermato di voler acquistare un oggetto con un tweet, questo verrà spedito subito all’indirizzo dell’intestatario della carta American express. Questo sarà di enorme utilità per l’utente che potrà usufruire di tutte le offerte su determinati prodotti e risparmiare. Neanche Facebook, si è fatto sfuggire l’enorme popolarità che può dare l’e-commerce al social network. È stata avviata la funzionalità "Gift", che permette di acquistare prodotti e servizi e regalarli attraverso il social network. Ma il fronte si espande con l'arrivo di Azimo, un servizio di trasferimento di denaro con base nel Regno Unito. Azimo però sfrutta per primo l'idea dell'integrazione con Facebook e gradualmente rilascerà la possibilità di far inviare denaro direttamente da utente a utente.
Esiste infatti un’app di Azimo su Facebook che gestisce tutta la transazione, e con in più la possibilità di ritirare fisicamente il denaro presso uno dei 150 mila desk di Azimo, in 125 paesi del mondo. Naturalmente l'azienda punta poi sulla sicurezza delle operazioni, in un momento in cui le frodi informatiche e i furti di identità sui social si moltiplicano. Ma esiste anche Chirpify che è una piattaforma di social commerce che lavora in modalità SaaS (Software-as-a-Service). Consente di vendere beni e servizi su Twitter e Instagram in modo pratico, veloce e intuitivo. Il meccanismo di Chirpify è molto semplice e si articola in due passaggi. Un negoziante posta un messaggio di vendita sul proprio account Twitter o Instagram. Un utente commenta il messaggio e aggiunge la parola «Buy» se è intenzionato ad acquistare. Per completare la transazione dovrà loggarsi/registrarsi e inserire i dati della propria carta di credito, come in questo esempio. Chirpify diventa così uno strumento utile sia per acquisire nuovi clienti sia per migliorare le vendite, che a velocizzare il processo di vendita. Inoltre consente di creare liste di prodotti che possono essere incorporate in blog, siti web e social media e permette di lanciare offerte speciali. Chirpify è disponibile nelle versioni Basic ed Enterprise. La basic è gratuita e prevede solo una piccola commissione del 5% sulle vendite effettuate. La versione Enterprise ha costi che variano in base ai servizi richiesti. Chirpify è un servizio ottimo in particolare per gli e-commerce multilingue che fanno business all’estero.
Ma perché è tanto importante per le aziende italiane questa nuova forma di e-commerce? Le nostre imprese utilizzano i social media soprattutto per consolidare e trasmettere i valori del proprio brand (57%), nonché per comunicare e interagire con i clienti (53%). Cresce l’impiego dei canali social anche per promozioni e vendite (34%), acquisizione di lead (33%) e raccolta feedback su prodotti, attività e servizi (26%). Il re indiscusso dei social network per le imprese italiane è Facebook.

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