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La mediazione civile entra nelle aule scolastiche

L'iniziativa è dell'Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” che ha realizzato il progetto con la società di mediazione Aequitas Adr. Coinvolti, a livello nazionale, anche due scuole di Parma e Torino

PALERMO. Parte da Palermo “Educazione alla mediazione”, un progetto sperimentale per l’insegnamento nelle scuole medie superiori della materia della mediazione civile e commerciale, con lo scopo di diffondere nelle aule scolastiche la cultura della negoziazione per una migliore convivenza civile tra gli studenti. L'iniziativa è dell'Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo” che ha realizzato il progetto con la società di mediazione  Aequitas Adr. Coinvolti, a livello nazionale, anche due scuole di Parma e Torino.



Il nuovo programma di studi è stato presentato a docenti e studenti del “Marco Polo” nel corso di un incontro che si è svolto nell’aula magna dell’istituto di via Ugo La Malfa. Una convenzione, che dà il via al programma di studi, è stata firmata dal preside Vincenzo Amato e dal presidente nazionale di Aequitas Adr Diego Comba. “La materia della mediazione sarà compresa all’interno delle stesse ore dell’insegnamento del diritto. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del programma di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva”, ha spiegato la professoressa Patrizia Mannino durante la presentazione agli studenti.



“Inizieremo con delle simulazioni con gli stessi studenti coinvolti come parti in causa – ha detto il coordinatore regionale di  Aequitas Adr Pippo Pollina -. Siamo di fronte ad una rivoluzione epocale di mentalità nella gestione delle controversie. Tornerà utile a questi ragazzi quando saranno proiettati nel mondo del lavoro e utilizzeranno questo strumento per la risoluzione dei conflitti, come già avviene da tempo in altri paesi”. Il nuovo istituto della mediazione civile e commerciale è stato introdotto con un decreto legislativo del marzo 2010. A regime andrà a deflazionare il sistema giudiziario italiano rispetto al carico degli arretrati e al rischio di accumulare nuovo ritardo.


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