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Profumo: un centro di alta formazione al sud

NAPOLI. "Accetto l'idea lanciata di dare vita a un centro di alta formazione per il Sud, ma ho in mente un modello diverso rispetto a quello ipotizzato: creare una struttura intermedia". A parlare è Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca scientifica, in merito all'idea di dar vita, nel Mezzogiorno, a un centro di alta formazione per i giovani italiani e stranieri, idea lanciata dalla Giunta Caldoro.
"Qualche anno fa, quando ero rettore al Politecnico di Torino, mi fu avanzata la stessa proposta - ha raccontato - Io optai per l'istituzione, insieme con il Politecnico di Milano, di una Alta Scuola di formazione per i migliori studenti e che prevede che il 50% di questi provenga da altre facoltà". "Il 'peggiore' di questi ragazzi ha una media del 28,4 e tutti, ricevono proposte di lavoro tre mesi prima di laurearsi - ha spiegato - Svolgono attività parallele in comune, oltre a quelle specifiche delle loro discipline, e lavorano a progetti complementari di gruppo, tra Pubblica amministrazione, aziende e università con ottimi risultati". "La mia proposta - ha precisato - è di andare a vedere se possiamo replicare anche qui lo stesso modello di gestione".
Per i dottorati di ricerca in azienda, messi a punto dalla Regione Campania, Profumo ha sottolineato che "sono un argomento di cui si è discusso anche a Copenaghen, alla riunione dei ministri europei per la Ricerca, è una delle priorità di Horizon 2020". "Dobbiamo fare in modo che questi 'fidanzamenti' diventino qualcosa di concreto al termine dell'esperienza". Per quanto riguarda, infine, l'Agenzia per la ricerca e l'innovazione messa a punto dalla Regione Campania, presieduta da Stefano Caldoro, il ministro ha sottolineato che "si potrebbe pensare a rendere questa agenzia un progetto sovraregionale", da estendere cioé in altri territori. "Attraverso queste idee - ha concluso - il Paese potrà avere una diversa collocazione in Europa, ma solo tenendo conto degli sforzi che fa questa parte dell'Italia che è il Mezzogiorno. Se non risolviamo i nodi del Sud, non risolveremo nemmeno quelli del Paese".

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