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Crisi Sarkozy-Carlà? Lei: Nicolas fedele

La premiere dame smentisce le voci di presunte scappatelle della coppia nate su Twitter e blog. Il silenzio dei giornali francesi

Parigi. Carla Bruni si fida di Nicolas Sarkozy, che non avrebbe mai "storie clandestine", e per lei il matrimonio deve essere "per sempre": così la premiere dame di Francia ha risposto a un'intervistatrice di Sky News britannico, gelandola con uno sguardo, in un'intervista fatta prima che emergessero le voci nate su Twitter e blog di presunte infedeltà della coppia presidenziale.        
Alla domanda se credesse nella fedeltà di Sarkozy, visti i pettegolezzi che lo volevano come uno sciupafemmine prima che i due si sposassero, Carlà risponde: "Oh sì. Moltissimo. Non avrebbe mai delle storie clandestine. Ha mai visto una sua foto nel corso di una scappatella? No, e allora...". E quando la giornalista le chiede se pensa che il suo matrimonio durerà, la ex top model non ha esitazioni: "Credo che il matrimonio debba essere per sempre - dice - ma chissà cosa può succedere. Vorrei che fosse per sempre, è la mia speranza, ma potremmo essere morti domani". Per Bruni-Sarkozy, comunque, "la vera favola è quanto io sia stata fortunata ad innamorarmi a 40 anni, incontrando qualcuno che potevo sposare".    
Il tam tam intorno alle presunte scappatelle della coppia presidenziale è cominciato su Twitter, dove da alcuni giorni si rincorrono voci di un incredibile balletto di tradimenti all'Eliseo, con la Bruni che flirta con Benjamin Biolay, cantante ed ex marito di Chiara Mastroianni, e Nicolas Sarkozy addirittura con Chantal Jouanno, quarantenne viceministra dell'Ecologia e fresca campionessa francese di karate. Le voci, subito riprese da tabloid inglesi ma anche dalla Cbs americana nonché da media europei, sostengono che a tradire per prima è stata la Bruni, che sarebbe addirittura volata in Thailandia con il suo musicista, prima che Sarkozy non mettesse a sua disposizione un aereo per riportarla a Parigi.     
Negli ultimi mesi, in molti avevano scommesso su una imminente "gravidanza presidenziale", anche perché era stata la ex top model ad esprimere l'auspicio in più occasioni. Ma i giornali anglosassoni, scatenati nel gossip proprio a pochi giorni dalle elezioni regionali, preferiscono ricordarla per la sua insofferenza alla monogamia, come da lei stesso dichiarato più volte quando non era premiere dame. Anzi, si spingono ad affermare che la separazione - già in atto da settimane - sarà ufficializzata dopo le elezioni del 14 e 21 marzo e che in Francia non se ne parla perché i giornalisti locali sono "fifoni".    
"Tutte stupidaggini, scritte per far vendere i giornali", dice una fonte vicina a Carla, mentre i media francesi tacciono. L'esperto di relazioni internazionali Dominique Moisi spiega all'ANSA che "in Francia i giornalisti si autocensurano. Non soltanto per il rispetto di una figura istituzionale come il presidente, in particolare prima di una scadenza elettorale, ma anche per non bruciarsi le fonti governative. E' chiaro che se tradiscono un'informazione confidenziale, con quella 'gola profonda' hanno chiuso". E aggiunge che per i media francesi, tacere un certo tipo di informazioni "é fondamentale per preservare l'immagine del paese. Proprio il contrario di quello che accade in Italia".    
Nel silenzio parigino, le redazioni mandano segnali. Un post che spettegolava sulla coppia presidenziale in bella vista su un blog del Journal du Dimanche online, è stato oscurato per "grave violazione della privacy". Identica sorte per una sintesi del gossip straniero pubblicata sul sito francese di Le Post, visibile fino alla notte scorsa. Mentre sul settimanale Le Nouvel Observateur di domani, nel consueto 'borsino' della popolarità, compaiono - come per incanto - due personaggi ai primi due posti: Benjamin Biolay e Chantal Jouanno, il primo reduce dagli Oscar francesi della musica, la seconda incoronata reginetta delle arti marziali.

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