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Conservatori, software per alunni non vedenti

L’annuncio oggi a Catania nella terza Giornata del Braille. È in fase di sperimentazione a Firenze. Le note verranno tradotte in tempo reale

Catania.  Leggere e scrivere le note per gli studenti ciechi dei conservatori sarà presto più semplice e veloce grazie a un software, ancora in fase di sperimentazione a Firenze. Se un docente di musica ha dei non vedenti in classe può in tempo reale scrivere le note su un pentagramma elettronico che, tramite la decodificazione informatica, verranno simultaneamente tradotte e riscritte in Braille.
Del software si è parlato stamane a Catania durante un convegno internazionale organizzato in occasione della III Giornata nazionale del Braille. A parlarne è stato il presidente della sezione Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) di Firenze Antonio Quatraro. "L'informatica - ha detto - ha la possibilità di uniformare fra loro codici diversi e apparentemente inconciliabili. Attraverso l'informatica si stabilisce un codice comune che permette a musicisti vedenti e non vedenti di uno stesso corso di leggere e scrivere la musica contemporaneamente".  "Il Braille - ha concluso - resta ancora nel terzo millennio il codice principale per la conoscenza da parte dei ciechi, ma l'informatica ne amplifica le possibilità".

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