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Miele non è stata riammessa: sul palco ma solo come ospite

SANREMO. Niente gara per Miele. La cantautrice siciliana delle Nuove Proposte, rimasta fuori dalla finale di Sanremo dopo la ripetizione del voto in sala stampa, sale stasera sul palco dell'Ariston per proporre la sua 'Mentre ti parlo' semplicemente in qualità di ospite.

La direzione di Rai1 e la direzione artistica del festival hanno respinto la sua richiesta di riammissione, perché fare spazio al quinto concorrente in deroga al regolamento, che prevede l'ultima sfida a quattro, avrebbe messo in discussione la validità del secondo voto (favorevole a Francesco Gabbani), ritenuto regolare a tutti gli effetti.

"Quando si partecipa a una gara ci sono regole che vanno rispettate", ha spiegato in mattinata Carlo Conti, che pure ieri sera, nei momenti frenetici del ribaltamento del verdetto, aveva subito invitato Miele a partecipare alla serata e a interpretare il suo brano. "Sono venuta qui per cantare, al di là della competizione: ringrazio Conti per la sua umanità e accetto l'invito", è stata la risposta di Miele, 26 anni, di Caltanissetta, già prima tra i Giovani su iTunes per gli album venduti. Pace fatta, dunque, e nessuna vertenza in vista nei confronti dell'organizzazione del festival e di Rai1: e il direttore Giancarlo Leone twitta prontamente la foto del cd 'Occhi' avuto in regalo dall'artista. La Rai chiude così il caso scoppiato ieri sera in sala stampa, legato a un'anomalia tecnica che ha impedito alla maggior parte dei cronisti accreditati di esprimere correttamente la loro preferenze.

"Non era stato raccolto il voto di oltre l'80% dei giornalisti", ha spiegato Leone. "A fronte di una media di 125 voti, su 144 accreditati, nel caso del guasto tecnico i voti registrati sono stati 25. Un numero esiguo e non sufficientemente rappresentativo". Di qui la necessità di ripetere la votazione. Si sgonfia, intanto, anche il giallo sui motivi del 'black out': dopo le prime verifiche della polizia postale sulla possibilità che sia stato dovuto a interferenze elettromagnetiche, si fa strada l'ipotesi che si sia trattato di un calo di tensione.

Chi resta sul piede di guerra, comunque, è il Codacons, che ha inviato un esposto all'Agcom sul caso perché verifichi "eventuali violazioni dei regolamenti e delle norme vigenti" e chiede alla Rai di "restituire agli utenti i soldi spesi per il televoto relativo alle giovani proposte che si sono esibite ieri".

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