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I non vaccinati in terapia intensiva 25 volte di più di chi ha fatto il booster

I non vaccinati, rispetto a chi ha avuto anche la dose booster hanno un tasso di ricoveri in terapia intensiva 25 volte più alto. È quanto emerge dal report esteso dell’Istituto superiore di sanità.

I numeri parlano chiaro. Basta leggere quelli del report: il tasso di ricoveri in terapia intensiva standardizzato per età, relativo alla popolazione di età superiore a 12 anni, nel periodo che va dal 24 dicembre al 23 gennaio, per i non vaccinati è di 40 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti e risulta circa dodici volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (3 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) e circa venticinque volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti). Il report dell’Istituto superiore di sanità è il documento che accompagna il monitoraggio settimanale.

Per quanto riguarda i ricoveri ordinari «il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età relativo alla popolazione di età superiore a 12 anni nello stesso periodo di osservazione per i non vaccinati (399 ricoveri per 100.000 abitanti) risulta circa sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni (72 ricoveri per 100.000 abitanti) e circa dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (39 ricoveri per 100.000 ab.)».

Il tasso di mortalità, sempre con le stesse caratteristiche di rilevamento, per i non vaccinati (103 decessi/100.000 abitanti) è 9 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (12 decessi /100.000) e 23 volte più alto rispetto ai vaccinati con il booster (4/100.000).

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