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Super green pass, controlli soft e boom di certificati scaricati. Ecco tutte le regole

Controlli per il super green pass

Il primo giorno con il super green pass è come l’ultimo senza, nel paese reale. Gli italiani sono andati al lavoro e gli studenti a scuola; i turisti hanno preso possesso dei centri storici, i bar e i ristoranti hanno accolto i cittadini alla solita maniera: chi ha chiesto il certificato nei giorni scorsi lo ha fatto anche oggi, chi ha violato le regole prima ha continuato a farlo. E anche una delle principali novità del decreto, i controlli a campione su bus e metropolitane del traporto pubblico locale, non hanno prodotto grossi scossoni. O meglio: visto che evitare che chi non è vaccinato usi i mezzi pubblici è impresa impossibile, se l’obiettivo è responsabilizzare gli italiani e spingerli a rispettare le norme, magari stavolta funzionerà. Soddisfatta comunque la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, che ha ringraziato i cittadini per «lo spirito di collaborazione» e ribadito che i controlli proseguiranno. «Garantiremo il massimo impegno, verificheremo l’efficacia dei piani e se necessario rimoduleremo le misure».

Record di certificati scaricati nel giorno del debuto

Di certo c’è un dato: il numero record di certificati scaricati nel giorno in cui debutta il pass rafforzato, quello che consente a chi è vaccinato e guarito di poter accedere a ristoranti, cinema, teatri, stadi: oltre un milione e 300mila, la stragrande maggioranza dei quali - quasi 970mila - legati alle vaccinazioni. Segnale inequivocabile che l’entrata in vigore delle nuove restrizioni un primo risultato lo ha portato: ridurre ulteriormente la platea dei non vaccinati. Si vedrà nei prossimi giorni se l’effetto continua, così come bisognerà aspettare lunedì prossimo per avere i primi dati sui controlli e capire se gli italiani si sono adeguati o meno ai nuovi divieti. A guardare come è andata il primo giorno, però, l’impressione è che la maggioranza abbia accolto con favore il nuovo corso. A prescindere dai controlli, che come era prevedibile sono stati soft e limitati.

Le nuove regole

Il documento di palazzo Chigi per spiegare quali attività sono consentite senza green pass, con pass base e con il certificato rafforzatò fino al 15 gennaio tocca 13 ambiti: spostamenti, impianti di sci, lavoro, accesso a esercizi e uffici, scuola e università, strutture socio-sanitarie, bar e ristoranti (esclusi quelli nelle strutture ricettive), strutture ricettive, attività sportive in strutture pubbliche e private, attività ed eventi culturali, eventi sportivi, attività ricreative, concorsi pubblici.

Spostamenti e trasporti

Resta uno dei punti più critici. Non ci sarà bisogno di alcun tipo di certificato, neanche in zona arancione, per gli scuolabus dedicati al trasporto dei minori di 12 anni, per i taxi, per i minivan da 9 posti con conducente e per gli spostamenti con mezzo proprio. In questo caso però se si passa in arancione chi non ha il pass, base o rafforzato, potrà spostarsi fuori dal comune per lavoro, necessità, salute o per accedere a servizi non disponibili. Per tutti i mezzi di trasporto di linea, invece, servirà il pass, anche per gli studenti tra i 12 e i 18 anni nonostante il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga abbia chiesto - visto che tra la prima dose e il rilascio del green pass passano comunque 15 giorni - una «parentesi per non escludere nessuno dalla possibilità di andare a scuola». «Il dialogo con le regioni è aperto, valuteremo anche questa richiesta, ma è importante che siano sicuri anche i mezzi di trasporto» ha risposto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Il governo sta lavorando per trovare una soluzione e una delle ipotesi è quella di consentire a tutti i 12-18enni di avere il tampone gratis purché abbiano fatto la prima dose.

Gli impianti di sci

Nei grandi comprensori delle Alpi si potrà acquistare lo skipass per funivie, cabinovie e seggiovie solo con il pass, ‘basè in zona bianca e gialla, ‘rafforzatò in zona arancione. Il green pass non è invece necessario in zona bianca e gialla per comprare lo skipass per uso esclusivo degli impianti aperti.

Il certificato verde al lavoro

Il certificato resta obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, mense comprese. Basta il base, eccetto per tutti quei lavoratori pubblici per i quali è previsto l’obbligo vaccinale: personale sanitario e delle Rsa e, dal 15 dicembre, anche personale scolastico, forze di polizia, militari.

Negozi e servizi

Per entrare nei centri commerciali non servirà il green pass ma se si passa in arancione, nei weekend e nei festivi si potrà fare shopping solo con il superpass. Nei giorni feriali, invece, i non vaccinati potranno entrare anche in zona arancione. Senza certificato, inoltre, si potrà andare dal parrucchiere, dall’estetista, in tutti gli altri negozi e negli uffici pubblici per usufruire dei servizi.

Bar e ristoranti

Il governo chiarisce anche che senza il rafforzato, in zona arancione, non sarà possibile prendere il caffè al bancone del bar mentre la consumazione è consentita in zona bianca e gialla senza il pass. I non vaccinati, inoltre, in arancione non potranno mangiare ai tavoli neanche all’aperto. Al chiuso ci si siede invece solo con il green pass rafforzato fin dalla zona bianca.

Alberghi e strutture ricettive

E’ una delle novità del decreto: per prenotare una stanza serve il pass base, che dovrà essere utilizzato anche per usufruire dei ristoranti degli hotel, all’aperto e al chiuso. Chi non è cliente dell’albergo potrà sedersi all’aperto delle strutture in zona bianca e gialla senza il pass, mentre al chiuso dovrà esibire quello rafforzato. SPORT - L’attività sportiva all’aperto, dice il governo, così come tutti gli sport di squadra e le attività nei centri sportivi come calcetto e tennis, è sempre consentita senza il pass. Servirà invece quello base per palestre e piscine al chiuso in zona bianca e gialla e quello rafforzato in arancione. Stesso discorso per tutti gli altri impianti sportivi al chiuso.

Musei, cinema, discoteche e stadi

Non si entra senza il pass. Unica differenza è che per i musei basta il base in zona bianca e gialla, per cinema, teatri, concerti, discoteche, stadi e palazzetti (con capienza al 75% all’aperto e al 60% al chiuso) serve invece quello rafforzato.

Feste e cerimonie

Anche qui c’è una distinzione: per partecipare alle feste successive a battesimi, comunioni e matrimoni in zona gialla si deve avere il green pass ottenibile anche con il tampone. In zona arancione serve invece il superpass, l’unico valido per quelle di laurea o di compleanno.

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