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Allarme Covid in Europa, emergenza in Germania

Covid: allarme rosso in Germania

Corre il Covid-19 in Europa e fa paura. Il numero di morti per coronavirus nel Vecchio Continente è cresciuto del 5% nell’ultima settimana, l’unica regione al mondo dove c'è stato un aumento della mortalità. E anche i contagi stanno aumentando in molti Paesi, in particolare nelle parti centrali e orientali della regione. I governi provano a frenare il picco con vari mezzi, lockdown per i non vaccinati, limitazione dell’accesso a determinati servizi, spinta sull'accelerazione della vaccinazione.
In Germania la situazione è drammatica, a detta della stessa cancelliera Angela Merkel: quasi 53 mila nuovi casi, stando ai dati del Robert Koch Institut, il centro epidemiologico nazionale, con un’incidenza che tocca super 336 infezioni su 100 mila abitanti nei sette giorni. Cresce anche il numero delle vittime (294 i decessi 24 ore, secondo l’Rki), e le terapie intensive negli ospedali tedeschi rischiano di nuovo il sovraffollamento. Anche gli anestesisti hanno lanciato un drammatico appello: il sistema sanitario va in direzione della catastrofe», dicono, chiedendo al ministro alla Sanità Jens Spahn, «passi efficaci». Per domani è fissato il vertice tra la cancelliera e i governatori dei Laender per decidere i prossimi passi. Per la cancelliera è necessario uno «sforzo di portata nazionale» per procedere rapidamente alla somministrazione delle terze dosi di vaccino.
In Austria gli ospedali sono al limite del collasso e la situazione è sempre più drammatica: il governo molto probabilmente nella giornata di venerdì prenderà ulteriori misure. Su tutto il territorio austriaco dalla mezzanotte di lunedì scorso vige un lockdown per le persone non vaccinate ma non si esclude un blocco anche per i vaccinati. Oggi è stato registrato il record assoluto di casi da inizio pandemia, 14.416; in forte aumento anche i pazienti ricoverati sia nei normali reparti, 155 in più rispetto a ieri per un totale di 2.723, che in terapia intensiva sono 486. L’industria del turismo austriaco è favorevole ad un lockdown immediato e pesante per salvare la stagione invernale. In Slovacchia, nel tentativo di domare una situazione «critica» negli ospedali, il governo ha preannunciato una serie di misure che dovrebbero rimanere in vigore per tre settimane: divieto per i non vaccinati di ingresso in tutti i negozi non essenziali, nei centri commerciali, nelle palestre, nelle piscine, negli hotel, agli eventi sportivi; potranno entrare nei loro luoghi di lavoro ma solo con test negativi; e se la situazione non migliora, il governo è pronto a imporre ulteriori restrizioni. Da sabato è in vigore un parziale lockdown in Olanda dove, per tre settimane, bar e ristoranti devono chiudere alle 20.00.

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