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Tecarterapia sempre più utilizzata in Italia: cos'è, a cosa serve e perché farla

La Tecarterapia è stata introdotta in Italia nella seconda metà degli anni novanta e adesso è molto importante anche nella medicina dello sport

Sempre più gente si affida alla tecarterapia. Detta comunemente Tecar (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo), è uno strumento elettromedicale antidolorifico e antinfiammatorio che lavora in diatermia. Oltre ai risultati che si raggiungono, con la Tecar sono importanti le tempistiche con le quali si vedono gli effetti benefici. Basti pensare che già dopo un ciclo di 5 sedute si raggiungono ottimi risultati.

Tecar, a cosa serve

La Tecar è una terapia valida per il drenaggio, la riduzione del dolore, l'incremento del trasporto linfatico, la vasodilatazione e l'attivazione degli elettroliti. La Tecarterapia può essere inserita in tutti i piani terapeutici per la cura e il trattamento delle patologie legate a mani, spalle, ginocchia, colonna vertebrale, gomiti, anca ed eliminare con efficacia dolori articolari nei pazienti sportivi e non solo.

Tecar, la patologie trattate

Sono tante le patologie che possono essere trattate come per esempio: tendiniti e tenosinoviti, cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, lombosciatalgie, infortuni muscolari, fascite plantare, artrosi e artrite ed edema post trauma o post intervento.

Tecar, l'apparecchiatura

È composta da un elettrodo che si applica sulla zona che fa male e da una piastra fissa (manipolo) che viene posizionata all'estremità opposta. Si generano così "calamite di poli opposti" dove il manipolo è il polo positivo e veicola energia ai tessuti danneggiati.

Tecarterapia, chi non può utilizzarla

È proibita ai portatori di pacemaker e alle donne in gravidanza. Per quanto riguarda gli effetti collaterali invece non ne è previsto nessuno in particolare se non soggettivamente un minimo riacutizzarsi del dolore nelle ore immediatamente successive alla seduta di terapia.

Tecarterapia, quando è stata introdotta in Italia

La Tecarterapia è stata introdotta in Italia nella seconda metà degli anni novanta come elettromedicale per il trattamento dei disturbi neuro-muscolo-scheletrici. La Tecar in Italia ha avuto l’evoluzione che l’ha portata alla popolarità attuale. Il successo di questo dispositivo lo ha reso in meno di 10 anni dalla sua uscita in commercio, il mezzo fisico fisioterapico: più prescritto dai medici di base, dagli ortopedici e dai fisiatri;
più diffuso in italia e  più utilizzato dai fisioterapisti.

Tecar nella medicina dello sport

La Tecarterapia ha avuto da sempre una grande diffusione nell’ambito della riabilitazione del paziente sportivo e ciò è dovuto alla grande versatilità visto che può essere utilizzata nel trattamento dei traumi acuti, come nelle patologie croniche ma anche nella prevenzione agli infortuni e nei trattamenti pre-gara.

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