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Parte la fecondazione eterologa: prime gravidanze a Roma, ma è giallo su una gravidanza a Milano

ROMA. Sono quattro le prime coppie italiane che hanno ottenuto una gravidanza con la fecondazione eterologa. L'intervento e' avvenuto all'indomani della pubblicazione delle motivazioni della sentenza che ne ha fatto cadere il divieto lo scorso 19 giugno in Gazzetta Ufficiale. Le coppie sono tre di Roma e una di Milano.


'Una settimana fa ho conosciuto la prima coppia che grazie ad un dono di gameti ha ottenuto una gravidanza nella sua citta', Roma, e ha voluto condividere con noi l'immensa gioia di una battaglia portata avanti da 10 anni. Pochi giorni dopo la notizia di altre due coppie sempre a Roma che hanno potuto accedere alla fecondazione eterologa'', ha riferito all'Ansa Filomena Gallo. Le coppie vogliono mantenere l'anonimato.''Sono notizie che danno fiducia nel futuro ma non devono essere strumentalizzate da nessuno".


Intanto il ginecologo Severino Antinori fa sapere di aver 'applicato le tecniche per la fecondazione eterologa a 7 coppie a Milano. Una gravidanza è confermata, mentre per gli altri sei casi attendo i risultati a giorni, ma le probabilità di successo sono molto alte''. Il ginecologo e presidente dell'Associazione mondiale della medicina riproduttiva (Warm), ha poi affermato che è pronto un ricorso dell'Associazione alla Corte Costituzionale contro il divieto di rimborso per l'eterologa ed il divieto di applicazione della tecnica ai single.


'La prima gravidanza da eterologa confermata - ha spiegato Antinori - riguarda una coppia pugliese, che in precedenza aveva già fatto tre tentativi in Svizzera ma senza esito positivo. L'intervento è stato effettuato a Milano circa un mese fa''. E sono già ''oltre centro - ha sottolineato il ginecologo - le coppie in attesa, sempre presso la stessa clinica a Milano, per ottenere l'eterologa''. ''Era doveroso - commenta il ginecologo - dare applicazione all'eterologa finalmente anche in Italia, per dare un messaggio di speranza alle coppie''. Quanto ai controlli necessari, Antinori assicura ''che tutti i controlli sanitari sono stati effettuati sui donatori. Non c'è alcun bisogno di attendere ulteriori linee guida ministeriali - sostiene - poichè le procedure di sicurezza ci sono già e basta applicarle''.

Quindi un ulteriore annuncio: ''Come Associazione Warm, presenteremo riscorso alla Corte Costituzionale contro il comma 6 dell'articolo 12 della legge 40 che vieta la rimborsabilità dell'eterologa da parte del Sistema sanitario nazionale e contro il divieto di applicabilità delle tecniche di fecondazione ai single''.
CONTROLLO DEI NAS NELLA CLINICA DI ANTINORI. I carabinieri dei Nas hanno appena effettuato un controllo nella clinica Matris di Milano, presieduta dal ginecologo Severino Antinori, a seguito dell'annuncio da parte del medico di aver applicato le tecniche di fecondazione eterologa su varie coppie, ottenendo una gravidanza confermata. Lo ha reso noto all'Ansa lo stesso Antinori. La notizia è stata confermata dai Nas.
Secco il commento di Antinori: «Ho sempre agito secondo le regole», ha detto il ginecologo. Il fatto, ha rilevato, «è che un'ispezione da parte dei carabinieri Nas effettuata giusto dopo l'annuncio dell'applicazione dell'eterologa nella mia clinica, con il risultato di una prima gravidanza accertata, mi lascia molto perplesso circa il diritto di libertà in questo Paese».
I NAS: NESSUNA GRAVIDANZA NELLA CLINICA DI ANTINORI. Nessuna gravidanza sarebbe stata ottenuta, secondo quanto si apprende, nella clinica milanese del ginecologo Severino Antinori con la fecondazione eterologa. È quanto risulterebbe dopo i controlli effettuati dai carabinieri dei Nas.
LA REPLICA DI ANTINORI: "GRAVIDANZA C'E'". «Ho ottenuto una gravidanza da fecondazione eterologa, e c'è la documentazione al riguardo». Così il ginecologo Severino Antinori replica alle indagini dei Nas che, dopo un controllo presso la clinica milanese da lui diretta, avrebbero evidenziato la mancanza di una conferma alla gravidanza annunciata dal medico.
«È un falso. I Nas - ha affermato Antinori - non  potevano accertare e individuare la gravidanza in oggetto perchè sarebbe stata una violazione della privacy della paziente. Che questa gravidanza sia stata ottenuta - ha ribadito - è un fatto incontrovertibile».

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