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La dietista: «Occhio alla linea ma con attenzione»

Per dimagrire c’è chi usa metodi improvvisati che non servono. «Bisogna evitare lunghi digiuni o diete monotematiche»

PALERMO. La parola dieta vuol dire letteralmente stile di vita. Secondo i dati Istat rilevati tra il 2001 e il 2009 la percentuali di persone in condizione di normo peso dai 18 anni in su è a ancora maggioritaria perché si attesta attorno al 51%, però risulta in diminuzione rispetto alle persone in sovrappeso e obese. Il peso di solito cresce con l’età e poi decresce in età più avanzata. Gli uomini più frequentemente sono in sovrappeso rispetto alle donne. In Sicilia purtroppo ancora permangono errate abitudini alimentari e di stile di vita: su 100 persone analizzate 38 sono risultate in sovrappeso, 11, obese solo 3 sottopeso. «Gli uomini si pesano più delle donne perché hanno una più bassa accettazione di sé – spiega la dietologa Serena Sgrò -. Spesso, per voler accelerare i tempi, si seguono i consigli dell’amica o della vicina di casa, si fanno degli errori come lunghi digiuni che non fanno altro che rallentare il nostro metabolismo oppure si scelgono delle diete monotematiche. Per esempio molti scelgono la frutta come alimento leggero e dietetico per cui ne fanno un grande abuso, ma la frutta di per sè contiene fruttosio che al pari degli altri zuccheri quando è in eccesso viene trasformato in grassi». Non bisogna avere fretta nel perdere chili. Per smaltire un chilo di grasso corporeo bisogna bruciare 7mila calorie. È impossibile perdere chili nell’arco di una settimana, ma ci vuole del tempo. Bisognerebbe fare una valutazione antropometrica iniziale dell’individuo, valutando l’indice di massa corporea, il cosiddetto BMI che è il rapporto tra l’altezza e il peso corporeo e non dovrebbe superare il 25; quindi il VHR, che indica il rapporto tra la circonferenza vita e quella fianchi. La circonferenza vita per gli uomini non deve superare il 102 centimetri, mentre per le donne gli 88 centimetri.
«Per quanto riguarda l’attività fisica è necessaria - spiega Sgrò - ma non bisogna improvvisarsi sportivi, soprattutto coloro che non sono abituati a frequentare la palestra. Si può cominciare a salire tre-quattro piani a piedi e fare lunghe passeggiate; per dimagrire bisogna fare un’attività dai 20 minuti in su. Spesso i giovani tolgono pane e pasta e poi nel weekend bevono 2/3 cocktail. Bisogna sottolineare che un grammo di alcool ha 7 calorie contro un grammo di zuccheri con 4 calorie». Non esiste un alimento che contenga tutti i nutrienti che servono perciò è importante variare il più possibile, soprattutto mantenere un apporto proteico con cibi come uova pesce carni bianche e legumi e ridurre tutti i prodotti da forno. La dieta del buon senso è quella più consigliata.

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