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Attenzione ai colpo di calore, si può morire

Alti i rischi, soprattutto nella popolazione anziana e per i bambini. “La temperatura interna può salire fino a 40/41 gradi, mentre la sudorazione diminuisce fino ad arrestarsi”

ROMA. Con l'afa di questi giorni a bollino rosso, è alto il rischio del 'colpo di calore' (talvolta mortale per le categorie a rischio), soprattutto nella popolazione anziana, soggetti che hanno un senso della sete ridotto, e tra i bambini. I rischi del caldo sono legati agli effetti della disidratazione, condizione fisio-patologica che, pur comportando una serie di conseguenze sul rene, sul cervello e sull'apparato cardiovascolare, è poco percepita.
Gli anziani "rischiano di morire per disidratazione, e senza accorgersene" afferma il geriatra dell'università Cattolica Sacro Cuore di Roma, Roberto Bernabei nel sottolineare come la disidratazione si evidenzia con un comportamento inusuale. "Quando un anziano si sente confuso, ha lo sguardo assente, non trova una parola per esprimersi, non ricorda la via di casa o il telefono, sono questi i segni sottili di un comportamento fuori norma, e campanelli d'allarme della disidratazione" sottolinea Bernabei.
Il colpo di calore, precisa il presidente della Società italiana di Medicina del Turismo Walter Pasini, si caratterizza per una grave alterazione dei meccanismi di termoregolazione e per l'incapacità dell'organismo di disperdere calore. "La temperatura interna - continua Pasini - può salire fino a 40/41 gradi, mentre la sudorazione diminuisce fino ad arrestarsi. Compaiono cefalea, confusione mentale, fatica a respirare. Nei casi gravi insufficienza renale, collasso cardiocircolatorio, aritmie, danno cerebrale e coma. Il colpo di calore può portare a morte in poche ore dall'inizio dei sintomi e miete vittime, in particolare, nei soggetti con patologie croniche".
Prima dell'arrivo del soccorso medico, il trattamento consiste nel porre il paziente in ambiente fresco e ventilato, al riparo dal sole; nel toglierli i vestiti, bagnargli il corpo con asciugamani inumiditi, nell'applicare una borsa di ghiaccio sul capo. "Mentre il trattamento medico - spiega Pasini – deve prevedere il monitoraggio della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca, del volume sanguigno e della funzionalità renale".
Per prevenire il colpo di calore e gli altri danni da calore specie nei nostri anziani, i medici di famiglia (Fimmg) presentano un decalogo, che tra l'altro raccomanda di bere almeno due litri al giorno e ventilare l'abitazione.
Altra categoria a rischio sono i bambini. Tra i consigli dei pediatri: tenerli scoperti o con vestiti molto leggeri; proteggere la cute dal sole con protezioni solari ad alto fattore; non farli mangiare troppo, evitando cibi calorici e grassi e prediligendo frutta e verdura. Anche per i bimbi i liquidi sono molto importanti: dunque farli bere molto e sì anche ai gelati.

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