PALERMO. Il Palermo ha presentato ricorso al giudice sportivo Emilio Battaglia «in merito - si legge in una nota della società - alla regolarità dello svolgimento dell'incontro Carpi-Palermo, disputato ieri». L'arbitraggio della gara, finita 1-0 per il Carpi, è stato duramente contestato in campo e fuori dalla società rosanero. Il Palermo ha subito un rigore, le espulsioni di Daprelà e Milanovic in campo e quelle di Iachini e Perinetti in panchina.
In serata il Palermo ha preso posizione sulla vicenda Candussio anche tramite il dirigente
responsabile dell'area tecnica Giorgio Perinetti. ''Il ricorso? E' chiaro che si tratta di una provocazione - ha detto Perinetti dai microfoni della Tgr Rai - ma noi andiamo verso questa linea. La conduzione di gara del signor Candussio è stata univoca, non sono stati puniti i falli netti di Porcari e Lollo mentre sono stati ammoniti i nostri giocatori per interventi normali''.
Ma cosa pensa della vicenda del padre di Candussio che in passato avrebbe lavorato per Zamparini? E' vero che, anni fa, questo rapporto si sarebbe interrotto bruscamente? ''E' un'anomalia che lo stesso Candussio avrebbe dovuto segnalare agli organi competenti'', ha risposto il dirigente del Palermo.
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