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La squadra non c'è più: vince il Chievo

Terza sconfitta in quattro partite (la seconda consecutiva) per i rosanero. Decide un gol di Sammarco ad inizio ripresa. Uomini di Mutti senza idee e senza mordente

VERONA. Di male in peggio. Il Palermo versione 2012 è la brutta, bruttissima copia della squadra che nemmeno 7 mesi fa aveva toccato il cielo con un dito nella finale di Coppa Italia contro l'Inter. Di quella favola, adesso, sembra davvero non essere rimasto niente. Ulteriori conferma la pessima prestazione contro il Chievo, non tanto per la sconfitta (1 a 0, gol di Sammarco nella ripresa), tanto per il gioco. Negativo il bilancio di Mutti che ha rimediato solo un punto in tre partite non riuscendo a dare la necessaria scossa, con una  squadra con poca grinta e che soffre maledettamente la presenza di un giocatore in mezzo al campo capace di ispirare i compagni. E adesso la situazione in classifica, se non preoccupante, inizia quantomeno a fare riflettere: la B, oggi come oggi, dista sei punti, e la parte destra della classifica è ormai una realtà.

Mutti conferma la fiducia in porta a Benussi che fin qui si è ben comportato ma che sarà costretto a lasciare il posto da titolare a Viviano; in difesa spazio a Mantovani in coppia con Silvestre; a centrocampo Bacinovic la spunta su Della Rocca; fiducia al nuovo arrivato Vazquez in posizione di trequartista con Ilicic a supporto di Pinilla.

Il Palermo si affaccia in area dopo 28':  il primo tentativo rosanero è di Barreto che conclude da fuori mandando alto. Migliora la formazione di Mutti che si propone con qualche tocco interessante di Vazquez, ma i rosanero commettono troppi errori nei passaggi decisivi.  Il primo tempo si chiude 0 a 0.   Al 50' Chievo in vantaggio:  cross basso di Luciano dalla destra, la difesa del Palermo si dimentica di Sammarco che si ritrova solo in area a sinistra e  ha tutto il tempo che vuole per stoppare e infilare Benussi. Il Palermo stenta a reagire. Al 16' ci prova Bacinovic con una botta da fuori che Sorrentino riesce ad alzare in angolo. Al 20' Mutti inserisce Miccoli per Vazquez. Ilicic pericoloso su calcio di punizione con palla di poco alta. Entra anche Budan al 22' al posto di Pinilla. Nel Chievo dentro Hetemaj per Sammarco.  Al 32' dentro anche Bertolo nel Palermo per Bacinovic.  Dopo, il nulla. Mutti adesso non può più stare tranquilla, e forse non lo è mai stato. Il mister sembra in confusione sin dall'inizio, e alcune sue scelte lo dimostrano. Quel che è certo è che bisogna davvero darsi una regolata, perchè la situazione, purtroppo, è seria. E da seria a drammatica (Sampdoria docet) il passo è molto, molto breve

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