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Munoz: "Adattato a destra? Importa solo giocare"

Il difensore del Palermo parla della sua nuova sistemazione tattica scelta da Mutti e di un possibile interessamento del Lecce. "Mercato? Solo voci?"

PALERMO. Adattato, ma comunque deciso a giocarsi la chance che Mutti gli sta concedendo. È questo il succo del discorso sulla nuova vita di Ezequiel Munoz al Palermo. Ai margini con Pioli e Mangia nella prima parte della stagione, il difensore centrale rosa è stato reinventato da Mutti come terzino destro. «Se l’allenatore ha bisogno di me sulla destra, per me non c’è nessun problema. In fin dei conti, si tratta sempre di giocare in difesa, solo un po’ spostato sulla destra. Per me è importante giocare, non importa dove. Non essere mai stato considerato come centrale? La cosa non mi pesa, mi sono sempre allenato bene e poi bisogna sottolineare il fatto che ci sono ottimi centrali in squadra. Anche con i precedenti allenatori non c’è stato alcun problema. Vuol dire che vedevano altri giocatori in migliori condizioni».

"Mercato? Solo voci". Impegno e disponibilità sono, dunque, le parole chiave per il difensore argentino, che non intende lasciare Palermo in questa finestra di mercato, nonostante lo scarso utilizzo in questa stagione. «Ho sentito le voci di mercato, ma ho parlato anche col mio procuratore che non mi ha detto nulla dell’interessamento del Lecce e di nessun’altra squadra. Devo solo continuare ad allenarmi bene qui».

"Importanti le parole del presidente". E poi Munoz può contare sull’appoggio del presidente Zamparini, che ha rinnovato la fiducia nel difensore prima della sfida col Napoli. «Mi fa piacere che il presidente abbia parlato così di me. Non sapevo di queste parole, ma mi danno sicuramente ulteriore fiducia».

Trasferta Chievo, vincere per i tifosi. Fiducia in sé stessi e per il futuro del Palermo che sta attraversando un periodo molto difficile. «Dobbiamo guardare avanti, seguendo quello che vuole il nuovo allenatore. Basta pensare a quello che ci ha preceduto. Col Chievo non sentiamo il peso di dover vincere per forza, ma dobbiamo farlo per noi e per il resto dei tifosi. E poi perché non abbiamo mai vinto in trasferta».

Col Napoli, complimenti a Pandev. Infine un passo indietro, al Napoli, a quel gol di Pandev che pesa sulle spalle di Munoz e alla prestazione del connazionale Vazuqez. «Sul gol di Pandev, credo sia più giusto dare i meriti alla giocata dell’attaccante del Napoli. Ho provato ad anticipare, venendo in velocità, ma lui è stato più bravo. Vazquez? È un ottimo giocatore, l’avevo già visto al Belgrano. Nel primo tempo ha giocato benissimo, poi il mister l’ha rimpiazzato per scelta tecnica».

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