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Mangia: dobbiamo ancora migliorare

Il tecnico rosaneo: "E' vero, il Cagliari ha sfiorato la rimonta, ma non si possono dimenticare i primi 80', durante i quali abbiamo meritato la vittoria"

PALERMO. Sono bastati tre giorni e soli 16" al Palermo per cancellare con un colpo di spugna la sconfitta di Bergamo, quell'inspiegabile 'calo di tensione' sul quale, per dirla come Devis Mangia, "bisogna ancora lavorare". Il Palermo ha battuto il Cagliari, ma quanta fatica (e sofferenza) per portare a casa tre punti, che fanno il paio con quelli conquistati contro l'Inter.
"E' vero, il Cagliari ha sfiorato la rimonta, ma non si possono dimenticare i primi 80', durante i quali abbiamo meritato la vittoria - fa notare l'allenatore dei rosanero, Mangia -. A me interessava vedere la reazione dopo la sconfitta di Bergamo e comunque, alla fine, la qualità fa sempre la differenza. Dopo uno sforzo come quello del primo tempo, ci può stare di subire qualcosa. C'é tanta gente nuova in questa squadra, dobbiamo lavorare anche sulla continuità di rendimento e di risultati".
Mangia ripete i concetti espressi nei giorni scorsi: lavoro, innanzitutto. "In questa squadra c'é gente di spessore, ma pensiamo a lavorare - sottolinea -. Lavoro con gente vera, che ha la testa giusta". Mangia respinge l'accusa di una possibile mancanza di personalità. "Non e un problema di questa squadra - dice -. Ma dobbiamo capire che, in alcuni frangenti, bisogna essere bravi a gestire il controllo del pallone, rinunciando magari a cercare la profondità".
Gli chiedono dell'esclusione di Ilicic e Mangia risponde secco: "Perché non ha giocato? Sono contento di quello che ha fatto Bertolo, il suo inserimento è legato alla lettura tattica della partita. Io ragiono per la squadra e non per un singolo, personalmente stravedo per i giocatori come Ilicic".
Massimo Ficcadenti ha assaporato un pari insperato, ma soprattutto non ha digerito il fatto di partire da meno un gol dopo soli 16". "La rete iniziale di Zahavi, peraltro bellissima - è l'opinione dell'allenatore del Cagliari - ha mutato l'aspetto tattico del match. Poi, il Palermo ha sfruttato le ripartenze e noi ci abbiamo messo del nostro, concedendo troppi spazi, ma anche commettendo degli errori. Nella ripresa abbiamo visto un altro Cagliari, avremmo potuto accorciare le distanze prima, la nostra rimonta si è fermata. Il gol dopo pochi secondi ci ha comunque condizionati. A quel punto ci siamo dovuti aprire e concedere degli spazi".
Ficcadenti è fiducioso per il futuro: "Dobbiamo ripartire da questo secondo tempo, nel corso del quale abbiamo messo in seria difficoltà il Palermo. Mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra che, fino alla fine, ha cercato il gol e ha creduto nella rimonta". Il fantasista franco-israeliano Eran Zahavi ha sbloccato la partita subito dopo il via e ha vissuto una serata (quasi) magica, uscendo dal campo fra gli applausi. "Volevamo vincere e vogliamo vincere anche a Roma, contro la Lazio - ammette -. Per quanto mi riguarda cercherò di giocare il più possibile e di convincere il pubblico, cercherò insomma di fare del mio meglio. Sono molto felice di trovarmi a Palermo e anch'io voglio bene ai tifosi".

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