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Rossi: "A Udine per rialzarsi"

Il tecnico del Palermo ha già dimenticato la gara col Cska, ma non parla di riscatto perché per lui giovedì i rosa hanno fatto bene. "Hernandez? Devo aiutarlo"

PALERMO. Quando tutti vedono negativo, Delio Rossi vede positivi e viceversa. È questa la filosofia del tecnico rosanero alle prese con le critiche di Zamparini e addetti ai lavori dopo la disfatta di Europa League. Rossi ha fiducia nei suoi uomini e la squadra ora è pronta a rialzarsi in campionato, dove è attesa alla prova Udinese nella trasferta in terra friulana. Non parlate a Rossi, però, di riscatto. «Riscattarsi mi sembra un termine esagerato. Perché per me la squadra giovedì ha fatto bene. E quindi quando un giocatore perde, giocando bene, non deve essere giù di morale», ha dichiarato Rossi in conferenza stampa a Boccadifalco. I rosa sono pronti, dunque, a voltare pagina, ma è inevitabile per coach Rossi non tornare sul match di due giorni fa contro il Cska Mosca, in cui l’allenatore di Rimini non ha visto una squadra in difficoltà. «La squadra ha avuto la sua identità anche in coppa  per cinquanta minuti. Poi è vero che è arrivata una sconfitta pesante, ma non vorrei che uscisse il discorso che la squadra di coppa è diversa rispetto a quella del campionato. Zamparini non crede nella qualificazione? Io credo nella mia squadra. Sarà difficile – continua Rossi -, ma lo sapevamo dall’inizio». Sempre a proposito di Europa League, Rossi torna anche sull’episodio dell’espulsione di Pastore. «È stato a mio parere un peccato di gioventù e di inesperienza, ma non di certo un gesto dovuto allo stress o alla pressione». Giovedì non è stata una serata positiva per Pastore, ma sicuramente anche per il compagno di balli Hernandez. Rossi spende delle parole anche sul momento non felice per la Joja. «Hernandez si è presentato in maniera scintillante e quindi quando non fa certe cose, passa il concetto che non è in forma. Poi è vero il fatto che sta passando il primo momento particolare della sua giovane carriera, ma ne avrà tanti altri. Il mio dovere – ha proseguito Rossi - è quello di aiutarlo, stargli vicino anche coccolandolo, ma lui deve essere il primo a darsi una mano. Io e la società, comunque, faremo il possibile per farlo tornare ai suoi livelli». Infine una battuta sull’avversario di domani. «L’Udinese per potenzialità è sempre una squadra che può fare un campionato nel lato sinistro della classifica, con giocatori che militano nelle nazionali. Sulla gara di domani, non credo che faranno una partita di contenimento, viste le caratteristiche dei loro giocatori. Guidolin? Grande rispetto e stima reciproca. Non bisogna dimenticarsi che lui ha fatto la storia del Palermo».
 

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