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Un gol per parte, pari con la Samp

GENOVA. In una città ferita a morte dalla tragedia del porto, la Sampdoria non riesce a gioire del tutto per il pareggio contro il Catania che, vista la contemporanea sconfitta del Palermo contro l'Udinese, regala alla squadra di Delio Rossi la matematica salvezza. La partita, preceduta dalla sfilata di una delegazione di portuali che ha fatto il giro del campo mostrando uno striscione di solidarietà nei confronti dei compagni scomparsi, mentre sugli spalti del Ferraris campeggiava un unico striscione con la scritta «Genova piange le vittime del porto», si apriva con il doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime, in un'atmosfera molto cupa e dimessa. Nel silenzio quasi tombale di Marassi, la prima mezz'ora vedeva i padroni di casa in costante possesso di palla, senza però mai farsi realmente pericolosi dalle parti di Frison. Al 33' la prima vera emozione della partita: servito da Estigarribia sull'out di sinistra, Maxi Lopez lascia sul posto Spolli ed entra pericolosamente in area lasciando partire un pericoloso tiro da posizione defilata, che però Frison ribatte. La Samp spinge sull'acceleratore e al 36' passa in vantaggio: splendido cross di Renan e inzuccata di De Silvestri che mette a segno il suo primo sigillo stagionale. Nella ripresa ricominciano i cori dei tifosi doriani e il Catania prova ad avanzare il proprio baricentro in cerca del pareggio, ma le azioni più pericolose le creano ancora i blucerchiati. Ci prova soprattutto l'ex di turno Maxi Lopez con un un paio di tiri da fuori che però non danno frutti. Il Catania sembra sterile, ma in una delle sue giornate peggiori, Lodi al 23' lascia partire precisa punizione dalla tre quarti, sul filo de fuorigioco scatta Bergessio che di testa fa ponte per il centro dell'area, dove è appostato il Corazziere Spolli, il quale di testa in tuffo batte l'estremo difensore doriano.  

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