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1935-2010, ecco com’è andata tutte e 78 volte

Ma la prima sfida risale agli anni Dieci, in Coppa Lipton, fra l’Unione sportiva catanese e il Palermo foot ball and cricket club

Non è una partita come tutte le altre. Non è mai stata una partita come tutte le altre. Non sarà mai una partita come tutte le altre. Per chi vive in Sicilia quella tra Palermo e Catania è semplicemente la sfida, senza dubbi e discussioni. Una rivalità, è inutile nasconderlo, che molte volte ha oltrepassato le barriere dello sport, trasformandosi in un qualcosa di mistico, quasi sacro. Toccando persino vette che mai ci si sarebbe augurati, come quelle della tragedia. La storia di Palermo-Catania passa inevitabilmente per quel 2 febbraio 2007 e dalla morte dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, in un venerdì drammatico non solo per il derby siciliano per eccellenza ma per la Sicilia tutta e per il calcio. Dopo quell’episodio, niente è stato più lo stesso. Porte chiuse, niente più tifoserie nello stadio, niente più coreografie. Solo un’apparenza indifferenza che finirà domenica con il ritorno dei suppotter etnei al Renzo Barbera. Sperando che sia solo una grande festa.
Quella 2 febbraio 2007 fu senza alcun dubbio la pagina più nera di una grande storia che ha avuto 78 capitoli (tanti sono i derby disputati tra le due compagini) e che è iniziata nell’ormai paleolitico 1º novembre 1936, quando si disputò a Palermo il primo incontro ufficiale tra le due squadra, e si concluse col risultato di 1-1. Risale alla stagione precedente il primo incontro ufficiale: finì 1-0 per il Catania in Coppa Italia. Probabilmente il primo incontro in assoluto, quando ancora il Catania si chiamava Unione Sportiva Catanese e il Palermo Foot Ball and Cricket Club, risale agli anni Dieci, in occasione della Coppa Lipton.
Le due squadre si riaffrontarono il 29 ottobre 1939 in Serie B, in quello che si chiamava stadio polisportivo Italo Balbo, uno degli uomini più vicini al “duce” Benito Mussolini.  Una stagione terribile per i colori siciliani: il Catania ultimò con un bottino di appena 19 punti in trentaquattro partite, retrocesse. Il Palermo, pur salvo al 14° posto (a quota ventinove), non trovò, poi, i quattrini per sanare i debiti federali e per l’iscrizione, rimanendo escluso dalla B e, peraltro, fu radiato. Al riposo a reti inviolate, le due squadre risolsero il loro problema del giorno in appena due minuti: al 59’ Pinto di testa insaccava su punizione di Ravizzoli, illudendo i rossazzurri; ma già al 60′ De Rosalia ristabiliva la parità, raccogliendo una respinta corta di Sernagiotto, su un tiro-bordata di Coverlizza.
Il primo derby siciliano in campionato si gioca nella stagione 1955/56. I rossazzurri sono appena retrocessi per delibera della CAF dalla A, mentre il Palermo il precedente anno in cadetteria ha rischiato seriamente la clamorosa “doppia retrocessione” dopo quella dalla serie A. La gara d’andata finisce 1-1 al Cibali, con i cugini palermitani che a fine campionato torneranno in massima serie insieme all’Udinese, mentre il Catania del triumvirato Pesce-Orlando-Giuffrida, si dovrà accontentare del quinto posto. La prima sfida nella massima seria si gioca il 17 settembre 1961: la gara non si sblocca e il punteggio si fissa sullo 0-0. Stesso copione anche l’anno successivo in occasione della 22’ giornata giocata il 17 febbraio 1963. A fine anno i palermitani torneranno nuovamente in B. Da quel momento per diversi anni, la gara Catania-Palermo è esclusivamente un big match da serie inferiore, con vittorie che si alternano dai entrambi le parti in sfide sempre all’insegna dell’equilibrio.
Il fallimento e la conseguente iscrizione ai campionati dilettantistici del Catania, avvenuto a metà degli anni novanta, impedì per alcuni anni la disputa del derby di Sicilia tra gli etnei ed il Palermo. Tuttavia i rosanero giocarono un altro derby contro una squadra catanese, l'Atletico Catania, che puntava a diventare il maggiore club della città. Si disputarono complessivamente 10 partite, la prima nella Serie C2 1987-1988, l'ultima nella Serie C1 2000-2001. In tre stagioni il Palermo giocò sia contro il Catania che contro l'Atletico, con una netto dominio dei rosanero (7 vittorie contro 1 dei rivali).
Gli anni successivi sono quelli dove le due principali squadre siciliane guidate dai grandi imprenditori del nord come Gaucci (patron anche del Perugia) e soprattutto da Maurizio Zamparini. Sono gli anni dell’epopea del grande Palermo e del ritorno in serie A dei rosanero. Indimenticabile per i tifosi del Renzo Barbera il derby giocato alla Favorita il 4 aprile del 2004, anno della promozione. Un 5-0 nettissimo per il Palermo (la più larga vittoria nel derby) e una città in delirio, in un’atmosfera magnifica e magica. Dalla stagione 2006-2007 la partitissima vale i 3 punti nella massima divisione, con 4 vittorie del Catania (compreso quell’incredibile 0-4 al Barbera del pazzesco gol dell’ex Mascara da centrocampo) e 3 del Palermo. L’ultimo risale al 3 aprile 2010, con il successo degli etnei per 2 a 0.
In totale nei 78 derby disputati tra le due squadre il Palermo spicca nelle vittorie (23 contro 18, con 37 pareggi). Fabio Caserta è l’unico giocatore ad aver disputato un derby con entrambe le casacche, anche se ci sono stati molti passaggi di giocatori dall’una all’altra squadra. E quasi mai sono stati perdonati. Perché il derby, in Sicilia, non sarà mai una partita come tutte le altre.

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