
Sorpresa, i numeri del concorso per guardie forestali in Sicilia cambiano ancora. L’ennesimo colpo di scena è maturato in questi giorni, dopo che all’assessorato all’Ambiente hanno rifatto i conti su pensionamenti e budget. Scoprendo che nemmeno la sentenza del Tar che ha riabilitato i vincitori della selezione annullata un anno fa ha l’effetto di ridurre i posti disponibili.
Il vecchio concorso
Nei giorni scorsi Palazzo d’Orleans ha ufficializzato la decisione di assumere i 46 candidati che avevano superato la prima prova del concorso per guardie forestali bandito oltre un anno fa e sospeso dopo i sospetti di raccomandazioni e conflitto di interessi maturati su alcuni vincitori (uno è figlio dell’ex capo del Corpo Forestale). Il tutto è frutto di una sentenza del Tar.
Il nuovo concorso
In questi giorni però alla Regione sono state fatte nuove analisi. In primis bisogna attendere che scadano i termini per appellarsi alla sentenza del Tar: il governo ha deciso di non rivolgersi al Cga ma non può dare per scontato che altri concorrenti (esclusi dai primi 46) possano farlo. Se non ci saranno altri ricorsi, scatteranno subito le prime 46 assunzioni.
Poi l’assessore Giusi Savarino pubblicherà il bando per il nuovo concorso, per cui è già stato stanziato un budget di alcune decine di milioni. E la sorpresa degli ultimi giorni è che la graduatoria non si fermerà a quota 204, come sarebbe naturale per effetto della sentenza del Tar, ma ci saranno oltre 250 posti disponibili.
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