«Ci auguriamo che il decreto Urso abbia il suo effetto, conferendo più potere all’Antitrust. Noi abbiamo convinto una terza compagnia a volare sulla Sicilia e questo ha determinato la rottura di un cartello». Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlando del caro voli.
«Purtroppo la Regione Siciliana - prosegue - non ha poteri di controllo sui prezzi dei voli. Anzi, su nostra sollecitazione, è stato adottato il decreto Urso che consente all’Antitrust di poter intervenire in casi anomali. Servirà un provvedimento più forte e spero che il governo nazionale ne studi uno ancor più rigoroso, dando all’Antitrust più poteri. Ci ritroviamo, come ogni anno, dinanzi a uno scandalo», conclude Schfani.
«La mia giunta regionale - ha aggiunto - ha stanziato in questi giorni ulteriori 10 milioni per fare in modo che durante le festività Natalizie, chi parte o chi arriva in Sicilia ottenga lo sconto del 50% sul prezzo del volo. Vale anche per i siciliani non residenti nell’Isola per ragioni di lavoro. E’ evidente che si tratta di un provvedimento forte, tampone, che consentirà di non essere surclassati sulla logica del caro voli». «Mi auguro che sia l’ultima volta in cui siamo costretti a farlo. Speriamo di eliminare questo scandalo perché è inaccettabile che ciò accada, nel 2024. Sono risorse pubbliche che potrebbero essere utilizzare per altri fini, che vengono stornate, per destinazioni di carattere sociale», conclude Schifani.
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