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Le spese folli a Cannes incrinano il centrodestra, l'ex assessore Messina attacca Schifani

Manlio Messina

"La contrattazione per l’allestimento della mostra "Sicily, Women and Cinema" a Cannes, che avrebbe comportato per la Regione Siciliana un costo di 3,75 milioni di euro "è stata seguita dall’allora assessore ad interim del Turismo, il presidente della Regione Renato Schifani".  La bordata di Manlio Messina, assessore al Turismo nella Giunta Musumeci, arriva in tarda serata. "In merito all’edizione del 2023, i famosi 3,75 milioni, tutta la parte riguardante la proposta che fa la Regione alla Absolute Blue, la proposta che la Absolute Blue invia alla Regione, la contrattazione, quanto spendere e come spendere, avviene in un arco temporale che va dal 20 ottobre all’11 novembre - spiega Messina -. Chi è l’assessore dal 20 ottobre all’11 novembre? Io mi sono dimesso il 13 ottobre e il nuovo assessore Scarpinato è entrato il 16 novembre, quindi l’assessore ad interim del Turismo che ha seguito la vicenda si chiama Renato Schifani, il presidente della Regione".

"Io non ho parlato prima perché aspettavo che il presidente della Regione guardasse le carte - prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia -. Si renderà conto che Scarpinato non c'entra nulla, si renderà conto che della contrattazione non è responsabile Manlio Messina e che l’assessore pro tempore è lui, ma o non ha letto le carte, ed è gravissimo, o non ha saputo leggerle". Il presidente Schifani: "Ogni commento è superfluo, preferisco un secco No Comment".

Ma da buona parte del centrodestra si è scatenata la guerra.

Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Ars, chiede subito un chiarimento.  «Apprendiamo con grande stupore delle dichiarazioni di Manlio Messina sulla vicenda del contratto fra la Regione e la società Absolute Blue, oggi bloccato da un intervento disposto personalmente dal presidente Schifani dopo ripetuti inapplicati solleciti rivolti all’assessore competente. Al di là della definizione di ’assessore ad interim’ riferita al presidente della Regione, che denota una sorprendente poco accurata conoscenza dei meccanismi di governo e delega all’interno dell’amministrazione, le parole dell’esponente di Fratelli d’Italia sono gravissime ed esulano evidentemente dal caso specifico, con toni e illazioni offensive nei confronti del presidente della Regione scelto e sostenuto in campagna elettorale da tutta la coalizione di centro destra», afferma.

«Sulla vicenda legata al festival di Cannes ed alla società lussemburghese Absolute blu il presidente Renato Schifani ha solo il merito di aver portato alla luce carte e procedure sulle quali non a caso anche l’avvocatura regionale e poi la Corte dei conti hanno ritenuto di doversene interessare. Rivolgersi con toni oltraggiosi al presidente Schifani come tenta di fare qualcuno che invece in quell’assessorato, avendo la delega al turismo, ha avuto il potere per determinarne la linea di azione, fa pensare che l’emersione della faccenda lo abbia infastidito al punto di aggredire politicamente il presidente della Regione che è il capo di un governo nel quale Fratelli d’Italia ha ruoli importanti e per i quali, in particolare per la nomina dell’assessore regionale al Turismo ha insistito nella trattativa per la formazione del governo regionale», afferma anche Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.
Mentre  Dc Nuova giudica «gravissime è inaccettabili» le parole dell’ex assessore al Turismo Manlio Messina e deputato di FdI. «Occorre un immediato chiarimento da parte di Fratelli d’Italia e un incontro tra i capigruppo della maggioranza per ritrovare quell’unità indispensabile tra le diverse componenti del governo per poter continuare a lavorare sinergicamente a servizio dei siciliani», dice il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace.  «Sulla vicenda del contratto tra la Regione e la società Absolute Blue è stato proprio il presidente della Regione ad intervenire chiedendo più volte spiegazioni all’assessore Scarpinato, senza riceverne, e a bloccare il contratto con un suo atto - aggiunte il commissario della Dc, Totò Cuffaro - Sarebbe meglio, per il bene della Sicilia e dei siciliani, che Fratelli d’Italia chiarisse la propria posizione in merito alla vicenda e l’onorevole Messina rivedesse le sue dichiarazioni».

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