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Record di incidenti sul lavoro in Sicilia, Conflavoro lancia l'allarme e incontra il ministro

Roberto Capobianco e Giuseppe Pullara, presidente e vice presidente di Conflavoro

Un territorio già alle prese con molte difficoltà economiche si ritrova a fare i conti con nuove statistiche che documentano tristi record: si registra un boom degli incidenti sul lavoro. A fornire il dato è Conflavoro che ha analizzato i dati ufficiali dell’Inail. Nei primi undici mesi del 2022 ci sono stati nell’Isola 30.512 casi, con un incremento del 42,14% rispetto al 2021, ben oltre la media nazionale che è comunque molto elevata (+29%). “Nel nostro territorio – spiega l’agrigentino Giuseppe Pullara, vice presidente nazionale di Conflavoro – gli infortuni sul lavoro sono una piaga con pochi eguali. Assai significativo è che gli infortuni siano aumentati in tutte le fasce d’età – sottolinea Pullara . E’ questa è la testimonianza di come una sicurezza sul lavoro carente sia un male assoluto che colpisce tutti indistintamente, a prescindere dall’esperienza professionale e dall’età anagrafica”.

Pullara spiega che Conflavoro “si impegna a effettuare check up gratuiti alle imprese di qualsiasi settore, a rispondere ai loro dubbi e a indirizzarle verso le buone prassi da seguire”. Per affrontare il triste fenomeno Conflavoro ha presentato le proprie istanze al tavolo sulla sicurezza col ministro del Lavoro Marina Calderone. “Per rimediare – propone Pullara – occorre trasmettere la formazione sulla sicurezza fin dai banchi di scuola, serve rendere più applicabile la sicurezza stessa, magari privilegiando una semplificazione burocratica a vantaggio di una implementazione concreta della prevenzione, ed è necessario il sostegno economico dello Stato alle aziende, mediante credito d’imposta sui costi sostenuti per adempiere ai molti, e giusti, obblighi in materia che devono affrontare”. Pullara che è anche segretario regionale di Conflavoro evidenzia: “È noto come ogni euro investito in sicurezza porti oltre 2,2 euro di benefici all’azienda virtuosa: le istituzioni dovrebbero quindi facilitare questo processo ed è quello che abbiamo chiesto al ministro Marina Calderone durante il Tavolo sulla sicurezza, con l’intervento del presidente nazionale di Conflavoro PMI, Roberto Capobianco”. Il risultato negativo più eclatante è stato registrato a Messina, con 5.364 infortuni nel periodo gennaio-novembre 2022 pari a un incremento del +85,41% nel confronto con l’anno prima. Sopra la media siciliana anche Palermo (7342; +49,96%) e Siracusa (2410; +44.31%). Subito dopo Catania (7085; +34,51%), Agrigento (1894; +30,71%), Enna (834; +26,94%), Trapani (2055; +21,31), Ragusa (2226, +20,52%) e Caltanissetta (1302; +19,12%). Per le donne l’aumento maggiore: più 62 per cento. Inoltre l’incremento più elevato è nei settori di Industria e Servizi (+45 per cento). Per Pullara “occorre impegnarsi in sinergia coinvolgendo tutte le Istituzioni e i soggetti interessati per garantire uno sviluppo del territorio tutelando sempre la salute e i diritti di ciascuno”.

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