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Giunta Musumeci, ultimi fuochi: fondi per formazione e sanità

Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci

Ha chiamato per l’ultima volta accanto a sé - in alcuni casi virtualmente, cioè da remoto - gli assessori. E ha fatto mettere a verbale la chiusura delle attività della giunta. Poi ha preso la parola per un breve discorso in cui ha ringraziato «tutti gli assessori che hanno lavorato con me in questi cinque anni, quelli in carica e quelli che non lo sono più». Nello Musumeci ieri è stato a Palermo per una delle sue ultimissime volte da presidente della Regione. Fra qualche giorno, prevedibilmente all’inizio della prossima settimana, avverrà la proclamazione di Renato Schifani e lui passerà il testimone.

In realtà gli ultimi veri atti della giunta erano stati quelli deliberati martedì della scorsa settimana, a quattro giorni dall’apertura delle urne. Atti che - pubblicati solo ieri - hanno un peso specifico enorme perchè, soprattutto nella sanità pubblica, avviano piani di assunzioni. Mentre nella formazione professionale stanziano decine di milioni per gli enti gestori dei corsi.
Fra le tre delibere sulla sanità sono quella più importante riguarda il Cefpas, l’istituto di Caltanissetta inizialmente destinato alla formazione di alta specialità e ora diventato un polo della sanità pubblica politicamente influente quanto una piccola Asp. Lì la giunta, su richiesta del direttore Roberto Sanfilippo, ha deliberato un corposo allargamento della pianta organica. I posti in più ora sono 143, anche se nel primo anno scatteranno concorsi per coprire solo i primi 16.

La pianta organica del Cefpas è stata così più che triplicata passando dagli attuali 63 dipendenti e dirigenti a tempo indeterminato ai futuri 206. In prima battuta la spesa extra per le 16 assunzioni immediate sarà di 655.435 euro e porterà il totale per il personale a 2.442.199 euro annui.

La delibera approvata dalla giunta recepisce un atto aziendale del Cefpas che disegna già i futuri concorsi e assegna una premialità, quasi una corsia preferenziale, per chi può vantare precedenti attività presso l’istituto. Dei 147 nuovi posti in pianta organica sono destinati a collaboratori tecnico/amministrativi, 44 ad assistenti amministrativi e geometri e periti informatici, 10 a dirigenti amministrativi e 8 a dirigenti sanitari. Le prime 16 assunzioni riguarderanno 2 dirigenti sanitari, 5 dirigenti amministrativi, 4 collaboratori amministrativi, 4 assistenti amministrativi e un coadiutore.

Per l’ospedale Papardo di Messina la giunta ha deliberato di concedere un aumento della spesa per il personale di un milione e 262 mila euro. In questo modo la pianta organica può essere rivisitata anche se la delibera impone di prevedere «per i dirigenti neo assunti un costo medio massimo» che permetta di non superare alcuni paletti di spesa fissati nel luglio del 2021.
L’ultima delibera sulla sanità è quella che proroga l’accordo con l’Ismett: in particolare conferma che per la Regione si tratta di un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. Una definizione che permette di mantenere intatta l’attività e il rapporto di finanziamento con la Regione.

Infine, nella penultima riunione della giunta, a 4 giorni dal voto, l’assessore alla Formazione, Alessandro Aricò ha fatto approvare il piano che stanzia 31 milioni per 49 enti che si occupano dei corsi Ifp, quelli destinati a supplire la mancata frequenza delle superiori. «Il primod decreto di finanziamento di queste attività - ha detto ieri Aricò - era stato impugnato da 29 enti al Tar. Contestavano la tempistica di pubblicazione. Ma il Tar ha negato la sospensiva. E ciò rafforza la nostra convizione di aver realizzato un piano valido per questo tipo di corsi che serviranno soprattutto a com battere la dispersione scolastica».

Ha chiamato per l’ultima volta accanto a sé - in alcuni casi virtualmente, cioè da remoto - gli assessori. E ha fatto mettere a verbale la chiusura delle attività della giunta. Poi ha preso la parola per un breve discorso in cui ha ringraziato «tutti gli assessori che hanno lavorato con me in questi cinque anni, quelli in carica e quelli che non lo sono più». Nello Musumeci ieri è stato a Palermo per una delle sue ultimissime volte da presidente della Regione. Fra qualche giorno, prevedibilmente all’inizio della prossima settimana, avverrà la proclamazione di Renato Schifani e lui passerà il testimone.

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