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Il Pd: in Sicilia le primarie della coalizione progressista si faranno. Fava: M5s saranno leali?

Il segretario regionale del partito democratico Anthony Barbagallo

«Certo la crisi al livello nazionale non ci voleva. A Roma può succedere di tutto. Ma in Sicilia proseguiamo il percorso, avviato da lungo tempo, con la coalizione progressista». Lo afferma il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo. Nell’isola domenica si terranno le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato governatore. In campo sono Caterina Chinnici per il Pd, Barbara Floridia per il M5s e Claudio Fava per Cento Passi. “Nella nostra regione - continua  Barbagallo - abbiamo lavorato uniti e compatti con un unico denominatore comune: scalzare il governo di centrodestra rappresentato da Nello Musumeci. E su questo abbiamo messo su le primarie. Attorno alla nostra candidata, l’eurodeputata Caterina Chinnici, abbiamo costruito un consenso, puntando anche alla sua figura di donna, magistrato che ha avuto molteplici esperienze sia di governo che politiche, essendo anche al secondo mandato al parlamento europeo. Anzi oggi e domani -  ricorda - fino alle 23:59 sono gli ultimi giorni per registrarsi sul portale www.presidenziali22.it in vista del voto di sabato 23. Facciamo l’ultimo sforzo. #presidenziali22».

«Per quanto mi riguarda, le primarie vanno avanti, ma mi chiedo con quale spirito di lealtà domani il partito di Conte sarà capace di lavorare al servizio di questa coalizione. E soprattutto mi chiedo se saranno primarie senza Papi stranieri, né forestieri venuti in soccorso dal centrodestra. Delle due, l’una: o si lavora insieme, uniti, per il cambiamento oppure si governa con Raffaele Lombardo», ha detto Claudio Fava, candidato alle primarie siciliane del centrosinistra.

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