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Musumeci all’Aiop: preziosa sinergia pubblico-privato per superare l’emergenza

Da sinistra:, Nello Musumeci, Barbara Cittadini, Carmelo Tropea, Gustavo Barresi e Ruggero Razza

“Abbiamo dato dimostrazione durante la drammatica pandemia di riuscire a realizzare una efficiente e concreta sinergia pubblico-privato in Sanità avendo sempre al centro del sistema il paziente”. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, intervenuto stamattina a Cefalù all’assemblea di Aiop-Sicilia, ha sottolineato l’impegno profuso dall’ospedalità privata siciliana in questi anni difficili, dimostrando “di sapere essere corresponsabili in un momento in cui ciascuno di noi era chiamato a dare il meglio in occasione di una calamità. Vi ringrazio per il lavoro svolto e per la collaborazione fornita con lealtà e spirito di servizio- Sapevamo di avere un interlocutore affidabile, che nel tempo con grande professionalità ha dato un importante contributo all’assistenza sanitaria nell’Isola. Sono certo che le strutture associate ad Aiop in futuro continueranno a essere protagoniste del sistema”. Il presidente di Aiop-Sicilia, Carmelo Tropea, ha ringraziato Musumeci e indicato il percorso che attende la Sanità dopo la pandemia con l’obiettivo di rendere sempre più efficiente il sistema e andare incontro con qualità e tempestività alla domanda di salute dei siciliani. Su questo fronte, per Tropea è fondamentale proseguire nel rapporto di trasparente e fattivo confronto con le istituzioni. Ai lavori, presieduti dal presidente nazionale di Aiop, Barbara Cittadini, è intervenuto anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che ha tracciato le linee per il futuro del mondo sanitario Sicilia. “Dobbiamo interrogarci su dove stiamo andando – ha detto Razza – e su quali sfide ci attendono. Siamo riusciti nei due anni pandemia a mantenere i conti della sanità in equilibrio di bilancio e a garantire le prestazioni ai cittadini. Abbiamo lavorato tanto ma tante altre risposte devono essere ancora date. Il sistema cambia velocemente e dobbiamo accompagnare i mutamenti con politiche adeguate. Penso alle reti nelle varie discipline, a nuovi investimenti per una riorganizzazione complessiva nel segno dell’efficienza e della modernità dei cambiamenti. Tutti gli attori sono chiamati a svolgere il proprio ruolo con responsabilità e impegno per dare un contributo al miglioramento della Sanità e allo sviluppo della Sicilia. Perché bisogna guardare alle ricadute dell’impiego delle risorse pensando anche al valore economico sul territorio”.

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