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Giarrusso attacca il M5S: in Sicilia scelta dei referenti feudale, iscritti esclusi

L'ex Iena Dino Giarrusso

«Ho sempre sostenuto con tutte le mie forze il Movimento 5Stelle e Giuseppe Conte, ma proprio perché sempre leale con la forza politica in cui credo, sono obbligato dalla mia coscienza a dire quanto ritenga sbagliato - e comunque distante anni luce da ogni forma di democrazia interna - eliminare gli iscritti da scelte cruciali per il nostro futuro e procedere esclusivamente a nomine dall’alto, a cui si può solo dire «sì» o «no“». Lo scrive in un post sul suo profilo Fb, l’eurodeputato Dino Giarrusso, riferendosi alla scelta dei 20 referenti regionali e i circa 100 referenti provinciali, «nomine molto delicate, in stretta relazione con le diverse realtà di ciascun territorio». “Ho sempre sostenuto che queste nomine più delle altre andrebbero lasciate elettive, che i referenti debbano essere scelti dagli iscritti, in nome della democrazia diretta e del valorizzare chi più è stimato sul territorio - sostiene Giarrusso - Pare che non sarà così, e arriveremo dunque a 220 nomine scelte da Giuseppe Conte e zero scelte dagli iscritti». Per quanto riguarda la Sicilia «I nomi che si sono letti sui giornali di fatto renderebbero l’isola un feudo personale di Giancarlo Cancelleri e renderebbero ancora più amaro per i nostri iscritti il ‘nuovo corsò, che sarebbe nuovo come io sono biondo». “Chi pensa che questo sia un post ‘personalè, sbaglia - conclude - questa è una riflessione pubblica su un Movimento a cui molti di noi hanno dedicato anni ed anni della propria vita, realizzando un sogno che non può essere rovinato per l’ansia di qualcuno di conservare una poltrona e uno stipendio».

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