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«Logiche d'appartenenza nel Csm»: Mattarella scuote i giudici, governo pronto alla riforma

Il discorso di insediamento di Mattarella alla Camera

C'è stato un incontro stamattina tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Giustizia Marta Cartabia sulla riforma del Csm. Lo si apprende da fonti governative. Un tema di grande attualità anche alla luce delle parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

È indispensabile - ha detto nel discorso di insediamento alla Camera - che le riforme annunciate» per la giustizia «giungano con immediatezza a compimento affinché il Consiglio superiore della Magistratura possa svolgere appieno la funzione che gli è propria, valorizzando le indiscusse alte professionalità su cui la Magistratura può contare, superando logiche di appartenenza che, per dettato costituzionale, devono rimanere estranee all’Ordine giudiziario. Occorre per questo che venga recuperato un profondo rigore».

L’associazione dei magistrati ha prontamente risposto. «I moniti del Presidente vedono già i magistrati tutti pronti a proseguirne l’attuazione in condivisione piena della centralità della Costituzione, che deve essere il faro e l’orientamento sia per i magistrati nell’esercizio quotidiano del rendere giustizia che del legislatore nel dare rapido corso alle necessarie riforme», dichiara il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia, commentando il discorso del Capo dello Stato Sergio Mattarella in Parlamento.

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