Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L'Ars esamina l'esercizio provvisorio, Sicilia Digitale si blocca per sciopero

Il presidente dell'Ars, Gianfranco Micciché

Mentre l’Ars inizia a votare, a fatica, l’esercizio provvisorio un’altra grana si abbatte sulla Regione. I dipendenti di Sicilia Digitale, la partecipata che gestisce l’informatizzazione dell’amministrazione, hanno proclamato uno sciopero a oltranza. Una manovra che può bloccare il pagamento degli stipendi (almeno alcuni) anche se in serata arriverà il sì all’esercizio provvisorio e dunque lo sblocco della spesa.
E’ una giornata cruciale per ciò che ruota intorno al bilancio della Regione. In Parlamento il testo del governo, che rinvia ad aprile il vero e proprio bilancio autorizzando solo alcune spese indifferibili, è finito sotto il fuoco incrociato delle opposizioni. Previste molte votazioni con voto segreto. E ciò può complicare il cammino della norma.
Intanto Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero a Sicilia Digitale. Una protesta che nasce dalla crisi finanziaria della partecipata e dal conseguente mancato rinnovo del contratto dei precari. Una situazione esplosiva, aggravata dalle dimissioni del presidente della società: l’avvocato Ignazio Berttuglia.
Fim Cisl Palermo-Trapani, Uilm e UilTemp Palermo, che hanno proclamato lo sciopero a oltranza prevedono che la conseguenza possa essere il ritardo nel pagamento degli stipendi e un ostacolo a varie operazioni sul bilancio della Regione: “La preoccupazione per il futuro dei lavoratori somministrati e a tempo indeterminato è forte. E senza una convocazione dalla Regione e risposte concrete non faremo un passo indietro” è l’aut aut dei segretari Antonio Nobile, Enzo Comella e Danilo Borrelli.

Caricamento commenti

Commenta la notizia