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Norma sul green pass negli uffici pubblici bocciata dal Garante, Musumeci: "L'ordinanza è corretta"

Il presidente della Regione, Nello Musumeci

Una risposta al Garante, nel rispetto delle regole. E una ai partiti, nel rispetto della politica. Nello Musumeci sceglie il giorno di Ferragosto per chiarire il punto di vista sulla discussa ordinanza di 48 ore fa. Un documento che nelle intenzioni del governatore siciliano serve a contenere i contagi da Coronavirus.

Ieri è stato il giorno degli attacchi politici e della stangata giuridica. Le bordate sono arrivate anche dagli alleati di governo (Fratelli d'Italia e Lega), la bocciatura è giunta dal Garante della Privacy che ha inviato alla Regione Siciliana una richiesta di informazioni in merito alle nuove disposizioni che impediscono l’ingresso negli uffici pubblici per chi è sprovvisto di green pass. Si tratta di disposizioni introdotte dall’ordinanza presidenziale del 13 agosto 2021, n. 84, nell’ambito delle misure di contrasto della pandemia da Covid-19.

"Il decreto legge vigente - dice oggi Musumeci -, in coerenza con tutti i precedenti, affida al potere di ordinanza del presidente della Regione (soggetto attuatore del commissario nazionale per la emergenza) la disciplina di misure restrittive temporanee dettate da ragioni epidemiologiche. Questo è il caso, in diritto. E certamente è sotto gli occhi di tutti l’elevata incidenza del contagio nell’Isola".

E così la Regione risponderà ai rilievi anche perché il Garante ha ritenuto che la misura contestata fosse estesa ai luoghi privati aperti al pubblico e non soltanto agli uffici pubblici a sportello come abbiamo chiarito.

"Seguendo la rigida interpretazione proposta - prosegue il presidente della Regione - al potere di ordinanza sarebbe affidato, come durante il lockdown, il diritto di vietare l’ingresso agli uffici pubblici, mentre non potrebbe essere concessa la sua regolamentazione. Comunque, non mi piacciono le polemiche, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria e quando sono pretestuose. E per tale ragione attenderemo la risposta del Garante prima di dare esecuzione alla misura. In ogni caso, qualcuno mi farà comprendere la logica per la quale serve la certificazione per la mensa aziendale e non dove possono verificarsi degli assembramenti! Tutti quelli che si sforzano di polemizzare, in queste ore - è il messaggio alla politica -, dedichino lo stesso sforzo a sensibilizzare i cittadini alla vaccinazione. Faranno così un migliore servizio alla società".

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