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Stop al cashback, M5S protesta: "Sospenderlo è un errore, limita l'evasione fiscale"

Stefano Patuanelli

«La sospensione del meccanismo del cashback è un grave errore», protestano in una nota i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Finanze alla Camera.

«Ha stimolato l’uso dell’app Io - prosegue la nota -, incentivando la digitalizzazione, e ha permesso a oltre 6 milioni di italiani di ricevere fino a 150 euro come bonus per i pagamenti elettronici realizzati. L’incentivo ha avuto un enorme riscontro, soprattutto tra i giovani ed è una misura che si ripaga da sola. I dati sui consumi avrebbero raggiunto i 14 miliardi entro fine 2022 con 2,5 miliardi di nuove entrate per lo Stato e senza introdurre nessuna nuova tassa. Fino ad oggi, sono 8,9 milioni i cittadini che hanno aderito con un totale di 784,4 milioni di transazioni e 16,4 milioni di strumenti di pagamento attivati. Di fatto, si sceglie inopinatamente di tornare al passato, invece di sostenere un programma anti-evasione che sta funzionando. Questa battaglia, evidentemente, non interessa ad altre forze politiche, abituate a riempirsi la bocca di lotta all’evasione senza mai passare ai fatti. Ci auguriamo che si torni indietro sulla decisione presa in Cabina di Regia».

«La sospensione del cashback è un errore, l’ho detto e ripetuto ieri in cabina di regia. Mi auguro si possa tornare indietro su questa decisione», ha scritto su twitter il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli (M5s).

«Il #cashback è un incentivo ai pagamenti elettronici, che sono tracciabili e che quindi limitano l’evasione fiscale. Ecco il senso di una misura giusta in cui io continuo a credere. La sua sospensione è un errore e un pessimo messaggio», gli fa eco su twitter la deputata M5S Lucia Azzolina.

 

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