Valentina Palmeri, deputata regionale di Attiva Sicilia e portavoce dei Verdi all’Ars, ha presentato sulla questione degli incendi un’interrogazione al governo regionale e agli assessorati competenti per chiedere chiarimenti in merito alle modalità con cui la regione intende affrontare l’apertura, quest’anno anticipata, della stagione antincendio.
"Come ogni anno - afferma Palmeri - la Sicilia torna a bruciare e tornano a bruciare sempre gli stessi luoghi. Recentemente i roghi hanno interessato alcune zone del Catanese, del Palermitano, la zona di Erice, Alcamo e Monte Bonifato. In quest’ultimo caso, l’incendio è stato arrestato nella zona di pre-riserva, sottoposta agli stessi interventi di manutenzione e monitoraggio, che da quanto segnalato non verrebbero effettuati correttamente e periodicamente. Credo sia un sentimento comune l’impotenza, la rabbia che suscita questo triste spettacolo con interi ettari che bruciano e la biodiversità distrutta. Alla prima occasione utile si mette in moto quella che forse dovremmo chiamare una 'regià".
Palmeri si chiede se questi incendi potevano già essere evitati con interventi tempestivi: "L'anticipazione della stagione antincendio prevista dalla Regione Siciliana potrebbe essere una decisione corretta, ma se la zona dei boschi e le aree limitrofe non vengono messe in sicurezza e se non si attua un meticoloso e preventivo monitoraggio, ricorrendo anche a sistemi tecnologici e coinvolgendo i comuni, i boschi saranno puntualmente destinati a prendere fuoco. Senza considerare l’esiguità del personale e i mezzi vetusti". "Sicuramente - ha concluso Palermi - l’approvazione presso il Parlamento Nazionale del ddl voto, che ha recentemente avuto l’ok dal Parlamento siciliano e che prevede una modifica alla normativa esistente, può essere un deterrente, ma ciò non basta. Non è più accettabile questa situazione: ognuno per il proprio ruolo e competenza deve adoperarsi per contrastarla".
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