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Garavaglia: "Sì alla seconda dose per i turisti stranieri, ma con buon senso"

Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia

«Il green pass è la cosa più semplice del mondo: circoli tranquillamente se vaccinato se fatto il tampone o sei guarito e hai anticorpi. Le regole sono queste, noi spingiamo che partano da domani». Lo ha affermato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, al Festival dell’Economia di Trento.

«Oggi la Francia dice che se vaccinati da loro possono andare tutti: ieri - ha riferito il ministro - ho chiamato Speranza e ho detto se lo fa la Francia dobbiamo farlo anche noi. La Grecia fa arrivare con il tampone che dura 72 ore, da noi 48: lo dobbiamo fare anche noi a 72 altrimenti siamo in difficoltà».

Per il green pass europeo - ha spiegato Garavaglia - è «questione di settimane: il termine che si sono dati i paesi europei è 1 luglio per l’operatività. Per me dobbiamo applicare queste regole domani, chi arriva dopo perde i clienti».

Garavaglia ha sottolineato che a livello europeo la discussione è in «continuo approfondimento": «si discute di affinamenti ma ormai penso che ci siamo, è questione di settimane, finalmente abbiamo regole comuni».

«Sono favorevole con buon senso» a fare la seconda dose vaccinale ai turisti stranieri che vengono in Italia o agli italiani che si muovono per un periodo particolarmente lungo. Le Regioni, chi più chi meno, hanno raggiunto una percentuale di copertura molto importante e quest’estate serenamente potremo avremo dei margini per trattare queste eccezioni. in caso di permanenze lunga o un caso particolare hanno tutte la possibilità di trattare le eccezioni. Certo se diventa una regola è un gran caos», ribadendo che va seguito «il buon senso: le regioni si sanno organizzare molto bene, si metterà un tetto. però non offrire questo servizio se qualcun altro lo fornisce vuol dire che hai un servizio di qualità inferiore. Con buon senso - ha concluso - si può aprire a questa possibilità».

«Avremo una stagione turistica molto più interessante e avremo una stagione lunga perchè abbiamo i vaccini». Lo ha affermato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, al Festival dell’Economia di Trento. Secondo il ministro sarà questo «il primo anno in cui si farà una nota di aggiornamento che migliora il Def» questo perché nel Def era previsto che il flusso turistico ripartisse solo dal 2022, perchè si prevedeva una stagione turistica senza afflusso di stranieri.

Ma «aver tolto una serie di regole come la quarantena da una serie di Paesi, consente di far ripartire il flusso turistico anche straniero, e recuperiamo una quota dei 27 miliardi persi l’anno scorso».
"Non li recuperiamo tutti - ha precisato Garavaglia - io mi auguro di recuperarne la metà ma anche se ne recuperiamo un terzo è un balzo notevole. E poi abbiamo un 10% in più di italiani: rispetto all’anno scorso abbiamo il 54,5% di italiani che hanno prenotato o volevano prenotare, 10 punti in più dello scorso anno nello stesso periodo».

«Tra un po' di italiani in più e il ritorno degli stranieri - ha concluso - avremo una stagione molto più interessante e avremo una stagione più lunga grazie ai vaccini"; «l'insieme di queste cose insieme ci fa pensare molto positivamente».

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