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Spiragli per il ponte sullo Stretto, pronta una relazione del ministro per le Camere

"Per il ponte sullo Stretto di Messina c'è una relazione pronta e sarà inviata dal ministro delle infrastrutture al Parlamento per la discussione". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in replica al Senato sul Pnrr. Dunque si aprono nuovi spiragli per l'opera di collegamento tra Sicilia e la Penisola.

"Abbiamo chiesto a gran voce che nel Piano rientrasse il Ponte sullo Stretto. Ci è stato detto che non era possibile inserirlo tra le opere realizzabili entro il 2026. Ne abbiamo preso atto ma siamo convinti del contrario, anche perché il progetto è pronto da tempo e potrebbe partire immediatamente, per questo temiamo che in realtà manchi la volontà di portarlo avanti": così Gabriella Giammanco, vicepresidente del gruppo Forza Italia al Senato e portavoce azzurra in Sicilia.

"Lo consideriamo un errore perché abbiamo competenze, capacità e risorse per farlo, per cui confidiamo che il progetto possa essere realizzato col Fondo per lo sviluppo e la coesione. Grazie a questo Fondo per il Sud possiamo recuperare da subito progetti validi che sono stati accantonati, dobbiamo avere più coraggio e ambizione. L’Alta velocità, quella 'vera', deve arrivare fino alla Sicilia", conclude Giammanco.

"Servono infrastrutture materiali e immateriali, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno. C'è una questione meridionale che negli ultimi anni è diventata ancora più impellente. Per il Sud, con il Pnrr, avremo una considerevole fetta di risorse", ha detto Roberto Occhiuto, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. "Noi riteniamo strategica la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, anche se il governo non ha ritenuto di inserire questa grande opera tra quelle finanziare con il Recovery. Forza Italia continuerà la sua battaglia per costruirlo con i soldi del fondo di coesione e con le risorse dei fondi strutturali".

"Sul ponte dello Stretto di Messina nella sua replica al Senato il premier Mario Draghi conferma un approccio contraddittorio da parte del governo e il rischio che la grande opportunità rappresentata dagli investimenti escluda la Sicilia. Infatti, se da un lato il presidente del Consiglio ha annunciato che il ministro delle Infrastrutture ha pronta una relazione sul Ponte che a breve presenterà in Parlamento, dall’altro conferma che lo sviluppo dell’Alta Velocità si fermerà a Reggio Calabria. Delle due l’una, o la relazione del ministro è inutile e finirà come tante altre in archivio, oppure il Pnrr non dice la verità". Lo dichiarano la senatrice di Fratelli d’Italia, Tiziana Drago, e la deputata di FdI, Carmela Bucalo.

"Continuiamo a ritenere che il Ponte sullo Stretto di Messina rappresenti una priorità, una grande opera transfrontaliera anche nel collegamento economico e commerciale con l’Europa ed il Mediterraneo. L’Alta Velocità non può fermarsi in Calabria ma deve arrivare fino in Sicilia. Ne vale dello sviluppo non solo dell’economia siciliana ma di quella nazionale. Questo governo non può far perdere una grande ed irripetibile opportunità a questa Nazione".

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