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Draghi rompe il silenzio e parla al Paese, venerdì la prima conferenza stampa

Mario Draghi

Il giorno della memoria e del cordoglio e quello in cui impostare, con il via libera al decreto Sostegni, la strada della ripresa economica. Nelle prossime 48 ore il premier Mario Draghi parlerà al Paese al termine di una settimana non facile per gli italiani, tra il ripristino delle zone rosse e lo stop alle somministrazioni di Astrazeneca. Una settimana in cui, anche in alcuni ambienti della maggioranza, si è ragionato sulla necessità di inviare all'Italia un rinnovato messaggio di fiducia.

E il capo del governo, già nella Giornata nazionale in ricordo delle vittime della pandemia, romperà il silenzio. Ma il suo, spiegano fonti qualificate di governo, non è un vero e proprio cambio di passo: la linea resta quella impostata all'inizio del suo mandato, ovvero quella di esserci sempre in tutti i passaggi e di parlare direttamente al Paese nei momenti importanti, negli snodi, anche in quelli emozionali. Prima del verdetto dell'Agenzia Europea del Farmaco sul vaccino AstraZeneca a Palazzo Chigi è in ogni caso la prudenza a prevalere.

Un commento del presidente del Consiglio potrebbe emergere solo dopo che l'Ema avrà parlato sebbene nel governo italiano - e non solo, in Ue - ci si aspetti ormai la luce verde dall'agenzia con sede ad Amsterdam. Resta il nodo dei 4 giorni di stop alla campagna vaccinale. Una sospensione arrivata, come spiegato dallo stesso ministro della Salute Roberto Speranza, dopo i dati tedeschi su eventuali effetti collaterali del siero anglo-svedese.

Ma, spiegano dal governo, non c'è alcuna irritazione da parte di Draghi nei confronti della cancelliera Angela Merkel. Lo stop è stato messo in campo come misura di estrema cautela prima della ripartenza per una campagna che, già la prossima settimana, Draghi vuole il più rapida possibile. E proprio di vaccini il premier parla nel pomeriggio con il suo omologo canadese Justin Trudeau, con il quale concorda anche sulla necessità di "un rilancio economico e sociale che sia efficace e sostenibile", tra i temi cardine del G20 a presidenza italiana.

Venerdì, nella prima conferenza stampa da quando si è insediato a Palazzo Chigi, il premier - fermo restando l'atteso ok dell'Ema domani - cercherà anche di rafforzare la fiducia dei cittadini, si ragiona in ambienti della maggioranza, sul fatto che AstraZeneca è un vaccino sicuro. La conferenza di Draghi, salvo modifiche dell'ultim'ora, si terrà nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, nell'edificio che ospita anche la Galleria Colonna.

È, infatti, una sala più ampia e quindi più adatta ad accogliere, nel Lazio "rosso" per l'emergenza Covid, i giornalisti. Draghi non sarà il solo a parlare. Ad illustrare gli aspetti più tecnici del decreto Sostegni, dovrebbero essere i ministri più coinvolti nel provvedimento. Ministri che, nel pomeriggio, a Palazzo Chigi, hanno fatto un punto definitivo sul provvedimento al quale dovrebbe seguire un "Dl ripartenza" ad hoc con agevolazioni fiscali per le impreset, già allo studio a livello ministeriale. Nel pacchetto che il governo sta preparando resta anche il blocco dei licenziamenti, che sarà prorogato oltre la prima scadenza prevista per il 31 marzo.

Nelle prossime ore Draghi sarà dunque a Bergamo ,nella Giornata in cui tutto il Paese ricorderà le vittime del Covid. Il premier prima deporrà una corona di fiori al Cimitero monumento e poi farà un indirizzo di saluto all'inaugurazione del Bosco della Memoria, dove verranno piantati i primi 100 alberi per commemorare le vittime della pandemia. Sarà una giornata soprattutto di raccoglimento. E Palazzo Chigi ha disposto l'esposizione a mezz'asta della bandiera nazionale ed europea in tutti gli edifici pubblici del Paese.

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