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Renzi: "Se Conte vuole pieni poteri faccio cadere il governo". Il premier: "Avanti solo se c'è fiducia"

Matteo Renzi

«Se Conte vuole pieni poteri come Salvini, io dico no». Lo afferma il leader di Iv Matteo Renzi in un’intervista al Pais, dicendosi pronto a far cadere il governo se il presidente del Consiglio non farà marcia indietro sulla cabina di regia per la gestione dei fondi europei.

Alla domanda «è pronto a far cadere il governo se Conte non farà marcia indietro?», Renzi risponde: «Sì, perché questo non è un problema di posti, che pure mi hanno offerto. (...) Il meccanismo del dibattito sulle regole istituzionali non può essere compensato con un piccolo accordo».

Conte, prosegue Renzi, «sta viaggiando in contromano su un’autostrada», ma «se recupera la lucidità e frena su questa misura assurda, siamo pronti a ragionare sulla questione». Conte, afferma ancora il leader di Iv intervistato al telefono, è stato confermato presidente del Consiglio «dopo che, un anno e mezzo fa, avevamo fatto un’operazione in Parlamento contro Salvini».

Il primo ministro, aggiunge Renzi, ha lavorato contro la pandemia, «e in alcune cose lo ha fatto meglio che in altre, ma non si può accettare che in nome dell’emergenza, 10 mesi dopo il suo inizio si arroghi tutti i poteri dello Stato per spendere questi 200 miliardi. Abbiamo rimosso Salvini per questo».

Alla domanda se crede di avere in questo l’appoggio almeno di una parte del Pd e dell’opposizione, Renzi risponde: «Molti di quelli che in pubblico prendono le distanze da me, in privato riconoscono che le nostre critiche sono giuste e autentiche. Per questo spero che Conte si fermi».

«Per andare avanti serve la massima coesione, fiducia reciproca e massima determinazione. Abbiamo davanti sfide troppo complesse che non si possono affrontare se non c'è da parte di tutte le componenti piena convinzione, determinazione e convergenza verso un medesimo obiettivo che non può che essere il bene dell’Italia».

Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha risposto alle domande dei giornalisti sulla eventualità che le critiche di Italia Viva possano portare a una crisi di governo e elezioni anticipate. «Ci sono istanze critiche che sono state in modo molto sonoro rappresentate - ha aggiunto Conte - ci confronteremo nell’ambito delle rispettive responsabilità e dei ruoli».

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