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Regione, gli uffici si promuovono: "Obiettivi raggiunti". Ma bocciatura dagli industriali

Anche per l’attività svolta nel 2019 gli assessorati regionali si sono promossi da soli, assegnandosi un encomiabile 94,6% nel bilancio finale sui risultati raggiunti.

Le pagelle che sono state appena approvate dalla giunta fotografano, in un dossier di 328 pagine, una macchina impeccabile. La relazione sulla performance, come racconta Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola, viene stilata durante l’anno successivo (stavolta con maggiori difficoltà causa Covid) in base agli obiettivi generali che il presidente della Regione aveva impartito agli assessori e a quelli declinati da questi ultimi ai dirigenti generali.

All’interno di ogni assessorato si compie un monitoraggio sui risultati raggiunti e questi vengono raccolti dalla Presidenza per il dossier finale.

Di fronte a tutto ciò il governo, che pure non ha mai lesinato critiche alla burocrazia, ha allargato le braccia. Per tutti ha parlato Bernadette Grasso, assessore alla Funzione Pubblica, che si è affrettata a precisare che queste pagelle non saranno quelle in base alle quali verranno assegnati i premi di rendimento.

E intanto, proprio nel giorno in cui gli apparati amministrativi si promuovono per il raggiungimento dei risultati, arriva la bocciatura di Sicindustria che fra i vari rilievi denuncia debiti non pagati per servizi già erogati o forniture effettuate, vincoli burocratici che bloccano procedure per l’emissione di decreti di finanziamenti già concessi o addirittura l’erogazione di somme già decretate.

Secondo gli industriali siciliani "alla Regione nulla cambia. Neanche durante la peggiore crisi economica dal secondo dopoguerra".

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