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Ricciardi: "Se i contagi aumentano niente scuola ed elezioni". Scoppia la polemica ma lui puntualizza

Eversione, irresponsabile terrorismo, minacce inaccettabili. E’ stata subito bufera politica su Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute, per le sue parole questa mattina ad Agorà su Rai3. Parole che rimandano a due scadenze importanti: l 14 settembre, giorno fissato per la riapertura in presenza delle scuole, e il 20 e 21 settembre, giorni per il voto sul referendum e per il rinnovo di alcuni governi regionali ed anche di diversi enti comunali.

«Se la circolazione del virus riaumenta ci troveremo nelle condizioni in cui sono messe a rischio» sia la riapertura delle scuole sia le votazioni, ribadendo che «dobbiamo mettere sotto controllo questa curva epidemica che si è rialzata, da noi si è rialzata poco ma in altri Paesi, come la Spagna e la Croazia, si è rialzata moltissimo. Ecco, in quei Paesi oggi non si potrebbe votare. In Italia ancora sì». «E a maggior ragione - ha proseguito - si potrà votare se tutte le fasce di età, specie quella tra i 20 e i 40 anni, rimodificano positivamente i propri comportamenti. Se questo viene fatto, sicuramente si potrà riprendere la scuola il 14 settembre e sicuramente si potràandare a votare. Se invece questo non succede e la circolazione del virus riaumenta, ci troveremo nelle condizioni, come in altri Paesi in cui queste attività sono messe a rischio, ma speriamo di no».

Ed è stata una pioggia di commenti duri e negativi all’indirizzo di Ricciardi, chiedendo anche l’intervento d palazzo Chigi. «Il governo smentisca immediatamente quanto ha dichiarato il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi o è lecito pensare che sia già volontà dell’esecutivo rimandare l’apertura delle scuole e le elezioni regionali», hanno subito commentato i deputati di Cambiamo con Giovanni Toti, Stefano Benigni, Manuela Gagliardi, Claudio Pedrazzini, Alessandro Sorte e Giorgio Silli. «Basta terrorismo psicologico - hanno aggiunto -L'economia deve riprendere a correre e gli italiani non possono continuare a pagare il prezzo dell’incapacità di questo governo che non sa come uscire dalla crisi del coronavirus mantenendo l’Italia nell’incertezza e nella paura. Chiediamo l’intervento del Quirinale per porre un freno a questo uso strumentale dell’emergenza da parte di Conte e dei suoi ministri».

A seguire Davide Faraone, presidente dei senatori di Italia viva, che su Twitter ha scritto «Ieri il Cts ci spiegava che potevano decidere di non riaprire le scuole. Oggi un consulente del governo rilancia, oltre a rinviare l’avvio dell’anno scolastico vuole rinviare le elezioni. Ogni giorno si alza uno e spara. Decide il parlamento, basta improvvisazione». Quindi è la volta di Giovannii Toti che su Facebook va giù pesante: «Leggo sulle agenzie di stampa le dichiarazioni di tal Ricciardi, consulente del Governo, che ventila l’ipotesi di un ulteriore rinvio del voto. Questa eventualità, che non puo» accadere e che trovo eversivo che un signore non eletto da nessuno possa anche semplicemente ipotizzare, sarebbe la dimostrazione che il Comitato tecnico scientifico del Governo è un’accolita di inetti pericolosi».

Forza Italia interviene con la presidente dei senatori Anna Maria Bernini: «Il governo smentisca immediatamente l’ipotesi di un nuovo rinvio delle elezioni fatta stamani dal professor Ricciardi, che è un suo autorevole consulente. Anche solo accennare a questo rischio costituisce infatti una minaccia inaccettabile alle basi stesse della democrazia. Così come parlare di una mancata riapertura delle scuole semina ulteriore caos nelle famiglie. Il governo non può far pagare al Paese i suoi fallimenti».

A sua volta il leader della Lega, Matteo Salvini, dice che è «irresponsabile ipotizzare rinvio delle elezioni e chiusura delle scuole, questo terrorismo danneggia l’Italia. Invece di aprire la bocca, chiudano i porti», mentre Maurizio Lupi, deputato centrista e presidente dell’Intergruppo Parlamentare per la sussidiarietà, dice «le scuole non si chiudono più, perchè sono la principale risorsa che abbiamo in questo Paese» e Ricciardi «la smetta di dare incertezze su questo, perchè oggi è vergognoso che ancora una volta si dica non sappiamo se le scuole riapriranno. La scuola sono la cosa più importante che abbiamo, il nostro patrimonio».
Ricciardi prova a ridare chiarezza nelle sue parole, a smorzare le polemiche, e precisa «Non ho mai detto che riapertura delle scuole ed elezioni sono a rischio in Italia. Le scuole riapriranno e si sta facendo di tutto per riaprirle in sicurezza. Parlavo di altri Paesi dove la curva dei contagi si è rialzata in modo preoccupante. In Italia, fortunatamente, non è ancora così e dobbiamo fare di tutto per tenere la situazione sotto controllo».

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