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Fase 2, Azzolina: "Cortili delle scuole a disposizione per le attività estive"

Il ministro Lucia Azzolina

«Stamani all’incontro con la Ministra Bonetti, la Ministra Catalfo, il Ministro Spadafora e i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni, ho comunicato la possibilità di mettere a disposizione, questa estate, i cortili e i giardini delle scuole. Da affidare a personale esterno. Saranno esclusi naturalmente gli istituti scolastici impegnati nei lavori di edilizia che stanno partendo e che sono necessari in vista di settembre». Lo dice la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

«Il Governo è al lavoro sulla definizione di linee guida specifiche che consentano di far recuperare la dimensione della socialità ai bambini più piccoli, attraverso attività all’aperto - ha chiarito la Ministra Lucia Azzolina -. Sappiamo bene che su questo le indicazioni del comitato tecnico-scientifico invitano alla massima prudenza. Si tratta quindi di un puzzle di difficile composizione. Servono cautela e responsabilità. Ma con le giuste precauzioni si possono ipotizzare soluzioni di buonsenso, da programmare nelle prossime settimane, per dare una mano alle famiglie».

«Serviranno protocolli rigidi da un punto di vista sanitario, con la massima attenzione alle misure di distanziamento. Ma la dimensione dello stare con i coetanei in spazi aperti e facendo attività motoria è centrale per il benessere psicofisico dei bambini. Pertanto, la scuola non rinuncerà a fare la propria parte per valutare la fattibilità di queste iniziative», conclude Azzolina.

Nella riunione si è lavorato all’ipotesi di due protocolli e di linee guida da sottoporre al Presidente del Consiglio e al Comitato tecnico scientifico, in modo che già dal prossimo 4 maggio si possa, in collaborazione con gli enti locali, offrire alle famiglie un piano di attività educative per bambini e ragazzi e al tempo stesso sostenere i genitori nella ripresa dell’attività lavorativa.

Un primo protocollo dovrebbe permettere da maggio la possibilità di attività in spazi aperti e accessibili a piccoli gruppi contingentati. In valutazione anche l’ipotesi di maggiori risorse agli enti locali e alle famiglie per i servizi educativi.

Il documento successivo dovrebbe invece prevedere indicazioni applicabili dal mese di giugno in riferimento all’attività di centri estivi, in collaborazione con il mondo sportivo, il terzo settore, gli enti locali, che saranno protagonisti della ripresa e di una doverosa risposta di prossimità ai bisogni delle famiglie.

A tal fine saranno rese disponibili dal Ministero della Famiglia risorse aggiuntive, che potranno eventualmente essere incrementate. Le misure saranno messe in campo anche con un confronto serrato con gli esperti del comitato tecnico scientifico.

 

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