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Aiuti alimentari, dalla Regione fondi trasferiti a metà dei Comuni

Bernadette Grasso, assessore alle Autonomie locali e Funzione pubblica

Prosegue il trasferimento delle risorse finanziarie da parte della Regione Siciliana ai Comuni per l’assistenza alimentare alle famiglie più disagiate per l'emergenza Covid 19. Sono più della metà gli enti locali dell’Isola che hanno già firmato l’atto di adesione predisposto dagli uffici del dipartimento della Famiglia, per ottenere l'erogazione delle somme stanziate dal governo Musumeci.

I Comuni che hanno ricevuto le risorse possono pubblicare il bando per individuare i beneficiari e procedere con la distribuzione delle stesse. Palazzo Orleans, con la delibera che ha stanziato complessivamente cento milioni di euro, distribuiti in tre mesi, ha vincolato il contributo «prioritariamente ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna altra forma di reddito o di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza».

«La procedura di utilizzo dei fondi è stata velocizzata e semplificata al massimo dagli uffici e a riguardo ha fatto chiarezza anche l’assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, che - afferma una nota - con due circolari ha superato i dubbi sollevati dall’Anci-Sicilia in merito alla procedure amministrativo-contabili per l’utilizzo delle somme stanziate dalla Regione».

L’assessore ha infatti «chiarito che in base al quadro normativo vigente i Comuni, proprio in ragione dello stato di emergenza connesso all’epidemia da Covid 19, possono operare con modalità semplificate, in deroga alle ordinarie procedure in materia di appalti pubblici e possono procedere, in esercizio provvisorio, con delibera della giunta all’approvazione delle necessarie variazioni di bilancio»

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