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Taglio soft dei vitalizi, nuovo rinvio all'Ars: "Approfondimento con Roma"

Nulla di fatto sul taglio, benchè 'mini', ai vitalizi degli ex deputati siciliani. Oggi pomeriggio il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha rinviato la questione alla prossima settimana.

«In questo momento dobbiamo sospendere l’esame del disegno di legge sul taglio dei vitalizi perché serve un approfondimento nel corso di una interlocuzione con il governo nazionale e se serviranno modifiche le faremo. Nel giro di una settimana avremo le delucidazioni». Ha detto aprendo la seduta parlamentare il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.

Il disegno di legge prevede un taglio lineare del 9% dei vitalizi percepiti dagli ex parlamentari e solo per cinque anni. Di rinvio in rinvio la questione però non vede la luce e restano intatti i benefici che costano circa 18 milioni di euro l’anno.

Protesta l’Udc: «Chiedo al presidente dell’Assemblea regionale siciliana se non provi un profondo imbarazzo misto a vergogna per questo scriteriato e cinico ulteriore rinvio», tuona in Aula il deputato Vincenzo Figuccia. Aggiunge il politico centrista: «Mentre nel resto d’Italia veniva consumato un passaggio naturale, qui in Sicilia il nome di uno statuto speciale e di una estrema arroganza, si doveva procedere con uno sforzo immane a questo taglio beffa. La nostra proposta era invece di adeguare gli emolumenti degli ex parlamentari al trattamento previdenziale dei comuni cittadini. Non si può tollerare che la casta continui a mantenere i propri privilegi».

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