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Ars, approvato il "Collegato bis"

Con 32 voti a favore l’aula ha approvato il ddl «collegato bis». La prossima seduta si terrà martedì alle 16: all’ordine del giorno il dibattito sulla finanza pubblica, inizialmente previsto per domani.

"Finalmente l’Ars è riuscita a battere un colpo. Una legge che doveva essere approvata a febbraio ha visto finalmente la luce quasi sotto l’albero di Natale. Un bottino pressochè fallimentare per un governo che aveva preannunciato grandi riforme e che alla prova dei fatti non riesce a cavare un ragno dal buco". Lo affermano i deputati del M5S all’Ars a commento dell’ok alla riscrittura del collegato dei collegati.

"Praticamente quest’anno - affermano i deputati - vivremo in una perenne sessione di bilancio. Già infatti bussa alla porta la prossima finanziaria, senza essere riuscirti a dare una siciliani una risposta degna questo nome e con le grandi riforme sempre al palo. Questo pessimo collegato non rimarrà certo nella storia dell’Ars, noi abbiamo provato a migliorarlo con una serie di emendamenti approvati dall’aula".

"Sono stato tra i più critici rispetto al fenomeno dei cosiddetti "collegati a grappolo" di questi mesi ma al netto della mia posizione, da parte delle opposizioni c'è stata un’alzata di scudi contro il marchettificio che per settimane ha intonato il coro del 'no alle marchette' e una volta eliminatele con opportune riscritture del testo, si è proceduto responsabilmente all’approvazione di alcune norme: forestali in economia diretta, stabilizzazione Asu, garanzie e riconoscimenti per gli Oss siciliani, il rimpinguamento del Fondo di garanzia le cui somme, a tutela degli operatori della formazione professionale, sono state vincolate", dice Vincenzo Figuccia dopo l’approvazione finale del collegato a Sala d’Ercole.

"Posto quanto sopra e approvato il collegato - prosegue il deputato centrista - partendo altresì dall’effettiva condizione finanziaria della Regione, si definiscano chiaramente le priorità della nuova sessione e si apra ad una seria e convinta stagione di riforme che questo governo ha già predisposto e disegnato anzitempo: consorzi di bonifica, ipab, polizia locale, governo del territorio e zone franche montane"

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