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Secondo round di consultazioni, la Bonino: "Non compriamo a scatola chiusa"

"Non riteniamo di poter garantire il sostegno a un governo di cui non conosciamo niente, non compriamo a scatola chiusa". Lo ha detto Emma Bonino, rappresentante della componente +Europa, al termine del colloquio del gruppo misto del Senato con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ambito del secondo giro di consultazioni per la formazione del nuovo governo, dopo le dimissioni del premier Giuseppe Conte

"Siamo interessati a capire il programma ma siamo ugualmente interessati a capire la squadra, sono le persone che fanno la differenza sempre. Il governo si sta componendo in pochissimo tempo, abbiamo bisogno di essere rassicurati su un governo di un certo tipo". Lo ha detto Alessandro Fusacchia, rappresentante della componente "+Europa-Centro Democratico" al termine della consultazioni .

Tre posizioni nel Misto alla Camera: la maggioranza delle componenti è «leggermente disponibile a valutare di sostenere» il futuro governo con la nuova maggioranza «con riserva di conoscere programmi e persone», mentre le Minoranze linguistiche «si asterranno nel momento genetico di formazione e valuteranno caso per caso», e l’opposizione annunciata da Lupi. Così al Quirinale Manfred Schullian, presidente del Gruppo Misto alla Camera.

Dunque, dopo il "cappello di Schullian", ecco Beatrice Lorenzin, per Civica popolare, peerlare di «posizione di attesa» pur «assolutamente favorevoli alla nascita di un nuovo governo». Ecco poi Catello Vitiello, per Sogno Italia, dire che «non si vota qualsiasi governo, non si firmano assegni in bianco. Aspettiamo di capire nomi e programmi». Tocca a Alessandro Fusacchia, +Europa, per osservare che «è difficile, e forse anche velleitario, esprimere in questo momento un giudizio definitivo», ma «siamo interessati a capire quale è il programma, le iniziative politiche, ma anche e forse più interessati a capire quale sarà la squadra di governo. Sono le persone che fanno la differenza, sempre».

Maurizio Lupi ribadisce che i 4 deputati di Noi l’Italia-Usei «non voteranno la fiducia di un eventuale governo Pd-M5s» e parla di «tipica rappresentazione ionesca di teatro dell’assurdo». «Se un governo nascerà sarà di sinistra, che ovviamente non ha corrispondenza nè maggioranza nel Paese, anche se - avverte - totalmente legittimo se troverà una maggioranza parlamentare». Dunque «faremo un’opposizione seria e responsabile, non convocheremo la piazza», rivendica.

«Quello che pare si stia profilando è un governo costruito in condizioni straordinarie. Ragione in più per lavorare assieme al programma e conoscerne le caratteristiche fondanti. Finchè non ci sono questi due fattori non possiamo esprimere una opinione». Lo riferiscono il segretario del Psi, Enzo Maraio e il Senatore Riccardo Nencini.

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