"Il ricco attore viene in Italia a fare il fenomeno buonista in barca con le Ong, ho l’impressione che in America non sarebbero così tolleranti". Così, con un tweet, Matteo Salvini continua a commentare l'arrivo di Richard Gere a Lampedusa a sostegno di Open Arms. Nei giorni scorsi aveva inoltre dichiarato sarcasticamente: "Speriamo che si abbronzi, che si trovi bene, non penso gli manchi nulla". L'attore hollywoodiano e attivista per i diritti umani, è giunto nei giorni scorsi portando viveri sulla nave della Ong spagnola e durante una conferenza stampa, tenutasi all'aeroporto di Lampedusa, ha anche annunciato un esposto alla Procura di Roma e di Agrigento "per verificare se tutto ciò non rappresenti una fattispecie di reato. Nessun decreto, nessun codice di condotta nè multa ci fermeranno dal proteggere la vita umana. Siamo umani che proteggiamo la vita di esseri umani". Alla conferenza erano presenti anche: Oscar Camps, fondatore Open Arms; Riccardo Gatti, presidente Open Arms Italia; Richard Gere, attore e attivista per i diritti umani e Gabriele Rubini (Chef Rubio), cuoco e fotografo. L'attore ha raccontato l'incontro con i migranti della nave Ong: "Ho parlato con un gruppo di donne sulla nave: una nonna, con la figlia e i nipotini e la loro storia è orribile. Hanno minacciato di fare del male al resto della famiglia se la mamma dei bambini non si fosse concessa sessualmente più volte e lei si è sacrificata". A proposito poi di Matteo Salvini ha commentato: "Non sono interessato a Salvini, i politici invece di aiutare queste persone le demonizzano e questo deve finire e può finire se lo facciamo finire noi. Il mio unico interesse è aiutare questa gente. Non sono italiano e sono restio a parlare della situazione politica italiana odierna. Anch’io vengo da un paese dove la situazione politica è bizzarra e dove viene demonizzato chi arriva dal Messico, da El Salvador, da Panama, dall’Honduras. Sembra che ci sia una generazione di politici che mette la propria energia nel dividere le persone, come se nel dividere ci fosse del guadagno, che è una cosa idiota. Ma siamo tutti interdipendenti".