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Catania-Ragusa, Musumeci: "Conte ha dato la sua parola ma Toninelli non fa nulla"

Scontro politico sulla viabilità siciliana. A Lanciare le accuse, questa volta, è il governatore della Sicilia, Nello Musumeci che, da un lato, elogia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dall'altro, accusa il ministro alle Infrastrutture di immobilismo.

Conte "mi ha dato la sua parola che al prossimo Cipe porterà all’ordine del giorno il tema della superstrada Catania-Ragusa. Dovremo stabilire assieme le risorse per procedere. Siamo stanchi ma confidiamo nell’impegno assunto dal premier. Il ministro Tria ha concordato con me sul fatto che le risorse ci sono", ha detto il governatore della Sicilia, al termine della riunione del Cipe a Palazzo Chigi.

Poi arrivano le prime stoccate. "Nel mese entrante, secondo gli accordi, ci dovrebbe essere l’inaugurazione del viadotto Imera, quello crollato nell’aprile 2015 - ricorda Musumeci -. Ma non c'è alcuna previsione, segno che quell'opera rimane ancora lettera morta". "Non si capisce - aggiunge - perché nel caso del Ponte di Genova si agisca nell’arco di pochi mesi, mentre in Sicilia possono passare anche 5 anni...Non capiamo il perchè".

E alla fine arriva anche l'affondo nei confronti di Toninelli. "Sulla superstrada Ragusa-Catania, attesa da 32 anni, Toninelli prende tempo e non riesce a dare alcuna risposta. Viene in Sicilia solo per fare bassa cucina politica, continua a provocare e a insultare il governo regionale, non s'è ancora rassegnato alla sconfitta in Regione".

"Nessuno gli ha spiegato che la competenza sulle strade ce l’ha lui. Strade che - conclude Musumeci - sono in uno stato di assoluto abbandono".

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