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Strappo fra M5s e Lega sull'Autonomia: vertice salta sulle gabbie salariali

Strappo tra M5s e la Lega al tavolo a Palazzo Chigi sull'Autonomia. "Inutile sedersi a un tavolo che non funziona, con persone che il giorno prima chiudono accordi e poi cambiano idea e fanno l'opposto", sottolineano fonti leghiste.

"Al vertice Autonomia oggi la Lega ha proposto di inserire le gabbie salariali, ovvero alzare gli stipendi al Nord e abbassarli al Centro-Sud. Per il M5S è totalmente inaccettabile", riferiscono fonti del M5s.

Ma, secondo il Carroccio, "invece di andare avanti si torna indietro". "Chi rallenta sull'Autonomia non fa un dispetto a Salvini o alla Lega. Certe cose io me le aspetto dalle opposizioni, dal Pd", dice Matteo Salvini in diretta Facebook, dopo il vertice di palazzo Chigi. "Chi difende il vecchio non fa un favore a nessuno. Né a Milano né a Napoli. Oggi l’Italia è unita? No. Perché la gestione centralizzata favorisce gli sprechi e i furbetti. Autonomia significa incentivare. E io voglio un governo che corre, che lavora, che cresce. Non che torna indietro", aggiunge.

"Per me il tema non è l’autonomia. Il tema è che stamattina il tavolo si è bloccato sulla regionalizzazione della scuola. Noi crediamo che un bambino in Italia non scelga in quale regione nascere e non è giusto che si dica che, siccome una regione ha più soldi, i bambini che nascono lì hanno più diritto all’istruzione di altri bambini che nascono in una regione in cui ci sono meno soldi", ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, a margine del voto finale in Senato sul taglio dei parlamentari.

ù"I bambini - ha spiegato - non c'entrano nulla nell’autonomia, e noi dobbiamo garantire l’unità della scuola, come l’unità nazionale ma per quanto mi riguarda l’autonomia si deve fare, ma ciò non significa che si deve fare male. Stiamo ancora pagando, purtroppo, lo scotto del titolo V della Costituzione riformato nel 2001 e lo stiamo pagando sulla Sanità perchè in Italia sono nate 20 sanità diverse con 20 disfunzioni diverse. Ora che vogliamo fare, 20 scuole diverse? Su questo - ha concluso - invito ad una riflessione ma in uno spirito costruttivo".

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