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La maggioranza si spacca su Rai e Radio Radicale, è di nuovo tensione fra M5s e Lega

La maggioranza di governo si spacca su Rai e Radio Radicale. Passa nelle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera un emendamento del Pd (a firma Sensi e Giachetti) per 'salvare' Radio Radicale con un finanziamento di altri 3 milioni per il 2019. Il testo è stato riformulato, spiegano i dem, su proposta della Lega ma il governo con il viceministro dell’Economia, Laura Castelli, ha dato parere contrario. Hanno votato a favore la Lega e tutti gli altri partiti, mentre il Movimento 5 Stelle ha votato contro.

La misura punta a favorire la conversione in digitale e la conservazione degli archivi.

«Oggi la maggioranza di governo si è spaccata, per la prima volta. E’ stato così, è inutile nasconderlo. Si è spaccata su una proposta presentata dai renziani del Pd che prevede di regalare altri 3 milioni di euro di soldi pubblici, soldi delle vostre tasse, a Radio Radicale. La Lega ha votato a favore (insieme a Forza Italia), con mia grande sorpresa. Il Movimento 5 Stelle ha ovviamente votato contro». Lo scrive sul suo profilo Facebook il vicepremier Luigi Di Maio aggiungendo che «secondo noi è una cosa gravissima, di cui anche la Lega dovrà rispondere davanti ai cittadini. Sono franco: dovrà spiegare perché ha appoggiato questa indecente proposta del Pd!».

Saltato anche il voto in Commissione di Vigilanza Rai sulla risoluzione contro il doppio incarico al presidente Marcello Foa, nominato anche presidente di RaiCom. I due gruppi di maggioranza, in una riunione di 20 minuti avvenuta fuori dell’aula di San Macuto, non hanno trovato l’accordo sull'emendamento presentato dal capogruppo della Lega, Massimiliano Capitanio, e hanno fatto mancare il numero legale. Se ne riparlerà la prossima settimana.

Nella riunione avvenuta fuori dall’aula - secondo quanto si apprende - i Cinque Stelle hanno contestato agli alleati uno scarso coordinamento sul testo dell’emendamento messo a punto da Capitanio, che in sostanza consentirebbe a Foa di mantenere la doppia carica senza compenso per la presidenza di Rai Com. I cinque stelle chiedevano di inserire un invito alla Rai a rimuovere l’incompatibilità, lamentando di non aver potuto concordare fino in fondo la lettera dell’emendamento. Una richiesta che non ha trovato sponde nella Lega. Ora nei prossimi giorni si cercherà di trovare un’intesa su un testo condiviso, in vista di una riunione della bicamerale la prossima settimana.

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