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Primarie Pd, le reazioni del partito in Sicilia

Antonello Cracolici

“Il successo di Nicola Zingaretti è netto anche in Sicilia. Nella città di Palermo il nuovo segretario del PD ha ottenuto il 74%, una cifra che fa giustizia delle peripezie che hanno caratterizzato questo appuntamento, compreso l’inspiegabile caos dei gazebo cancellati in tanti comuni e quartieri della città”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD che alle primarie di ieri è stato eletto con la lista “Piazza Grande” (collegio “Palermo città”) fra i componenti dell’Assemblea nazionale del partito.

“Alla luce dell’esito delle primarie nell’isola – aggiunge Cracolici - appare evidente che anche il voto nei Circoli di alcune settimane fa, nel corso delle Convenzioni riservate agli iscritti (a molti dei quali è stato impedito persino il diritto di votare) proclamato tra mille ricorsi, non rispecchia neppure lontanamente l’orientamento del popolo del centrosinistra”.

“Adesso – conclude Cracolici - si deve aprire una pagina nuova per il PD anche in Sicilia, per un rinnovamento vero e non caricaturale: c’è bisogno di serietà, coerenza, rigore, competenza. Dobbiamo liberarci dai bizantinismi che hanno caratterizzato negli ultimi tempi il PD regionale, per riconquistare la fiducia della gente e rimediare ai danni prodotti da certi 'avventurieri del trasformismo': sarà questo uno dei primi impegni del segretario Zingaretti e di chi, insieme con lui, lavorerà per ricostruire il PD siciliano".

“Il risultato per Nicola Zingaretti in Sicilia ed anche nella mia provincia, Trapani, con oltre il 66% dei consensi, ha già il senso autentico di una ripartenza. Finalmente, sindaci, consiglieri comunali, dirigenti di partito ultimamente mortificati, e gente comune, vera espressione dei territori, potranno trovare lo spazio che era stato loro spesso negato”. Lo dice il parlamentare regionale PD Baldo Gucciardi.

“Adesso è il momento di pensare alla ricostruzione, - aggiunge - lontani dai metodi beceri della rappresaglia, purtroppo spesso largamente usata, finalmente dentro le regole del partito o più semplicemente dentro le regole elementari del buon senso e del rispetto reciproco. Dobbiamo dire basta alle logiche dell’arroganza insopportabile - prosegue - che in alcune province, Trapani ad esempio, ha condotto persino alla estromissione dei rappresentanti di Zingaretti dagli organi di garanzia. Ora è, invece, il momento di lavorare con Nicola Zingaretti, - conclude il parlamentare democratico - per un partito che bandisca le risse, che riporti in alto la bandiera del rispetto delle regole e che tracci una nuova via fatta di autentica democrazia, di ascolto e comprensione del disagio sociale disegnando la società dei tempi nuovi”.

“Anche in Sicilia c’è stata una straordinaria partecipazione alle primarie del PD: una mobilitazione che rilancia il Partito Democratico e segnala l’evidente delusione dei cittadini nei confronti del governo nazionale e del governo regionale”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo del PD all’Ars, a proposito dell’esito delle primarie che hanno visto l’elezione del nuovo segretario nazionale Nicola Zingaretti.

“Al segretario Zingaretti ed ai nuovi componenti dell’Assemblea nazionale del partito – aggiunge Lupo - vanno i miei auguri di buon lavoro".

“È stata una festa della democrazia e della partecipazione che dà il via ad una fase nuova del partito democratico e di tutto il centrosinistra”. E’ il commento di Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del Partito democratico all’indomani dell’elezione del segretario nazionale del partito democratico.

“La grande partecipazione e le file ai gazebo, ieri, sono state la risposta dei cittadini alla inadeguatezza del governo nazionale e regionale. Più di ventimila persone a Catania e provincia hanno votato per iniziare a costruire un argine al malgoverno. Negli occhi della gente, ieri, ordinatamente in fila per esprimere il proprio voto, - aggiunge - ho letto soprattutto la speranza di invertire la rotta riportando al centro dell’agenda politica le persone e riallacciando i fili interrotti del dialogo tra la politica e la società civile. Capita – commenta Barbagallo - che i cittadini siano più maturi della classe dirigente e quello di ieri è stato un segnale spontaneo, una risposta chiara all’improvvisazione ed alle bugie di chi ci governa. Ora è indispensabile ricostruire il nuovo PD superando ogni divisione - conclude Barbagallo - investendo nelle nuove generazioni, adeguando, per questo, il proprio linguaggio e scendendo sempre di più tra i territori per combattere l isolamento del cittadino. E’ questa la strada da percorrere per conquistare la fiducia di quanti si sono allontanati dal centrosinistra”.

"Non posso che formulare a Nicola Zingaretti i migliori auguri di buon lavoro. Da queste primarie credo emerga un incoraggiamento ed una messa in mora da parte degli elettori per il PD e per tutte le forze politiche alternative al populismo e ad ogni forma di intolleranza". Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

"Appartengo alla minoranza del PD, cioè a coloro che hanno partecipato al voto ma hanno votato scheda bianca per sottolineare l'esigenza che un PD finalmente unito superi le tentazioni e le logiche di frammentazione che hanno contraddistinto le forze progressiste negli ultimi anni. Solo così - continua - si potrà lavorare ad un fronte ampio che vada oltre il fondamentale ruolo del Partito democratico per affermare la supremazione dei valori di solidarietà, democrazia e legalità che devono porre al centro il rispetto delle persone e delle comunità."

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