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Riscossione Sicilia, dalla giunta altri due nomi per il Cda

Due nomi nuovi per il Cda di Riscossione Sicilia Spa: sono Ettore Falcone e Ketty Favazzo. La giunta Musumeci, riunita a Catania, ha deliberato le due nomine che ora passeranno al vaglio della commissione Affari istituzionali dell'Ars. Il governo corre così ai ripari dopo che sempre la commissione aveva dato parere negativo alle nomine nel Cda di Riscossione di Massimo Giaconia e Gaetana Palermo.
La commissione aveva dato invece il via libera a Vito Branca, nominato presidente, ma non ancora insediatosi proprio per la bocciatura degli altri due componenti.

La giunta Musumeci, intanto, ha approvato la nota di aggiornamento al Defr, il documento di programmazione economica e finanziaria regionale, dell'assessore all'Economia Gaetano Armao.

"E' in corso una 'strage generazionale': decine di migliaia di giovani abbandonano annualmente la Sicilia ritenendola una terra senza futuro. Diplomati e laureati, il meglio delle nuove generazioni alle quali dovremmo affidare le possibilità di sviluppo, dopo esser stati educati e formati in Sicilia, con grandi sacrifici per le famiglie, affidano le speranze di lavoro all'emigrazione senza ritorno". E' quanto si legge nella nota di aggiornamento del Def regionale, approvata dalla giunta di Nello Musumeci.

"Sulla base del dato previsionale che emerge dall'aggiornamento del documento di economia e finanza dello Stato appena approvato dalle Camere, ne scaturisce un quadro programmatico di crescita del Pil reale corrispondente a 1,7% nel 2018, 1,5% nel 2019, 1,5% nel 2020 e 1,2% nel 2021, tendenza che si fonda sull'attivazione della spesa di sviluppo (fondi regionali, europei e statali), secondo il profilo temporale e gli importi previsti nei programmi di investimento del governo regionale e di quelli operati dalle imprese: solo per Enel e Terna gli investimenti programmati nel triennio dovrebbero superare il miliardo di euro". E' quanto scrive sul suo profilo Facebook, l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao dopo l'approvazione in giunta della nota di aggiornamento al Def regionale.
"E cosi superati i 90 miliardi di euro nel 2021 si potranno raggiungere i 100 miliardi di valore nominale del Pil - aggiunge Armao - Il 2021, da qui una flessione delle previsioni di crescita, sarà anche l'anno di avvio della nuova programmazione per la quale dovrà essere evitata la stasi iniziale di investimenti registrata nel periodo 2014-2020, sopratutto concentrando la spesa di fondi extra-regionale di fonte statale".
Nel quadriennio, rispetto alla ricchezza perduta nel periodo della crisi 2008-14 (quando il Pil regionale é sceso del 15,3%) "si recupererà così il 5,9%, circa il 40%, che si aggiunge al meno robusto 20% recuperato nel periodo 2015-17 (2,4%)", prosegue Armao.
Il documento approvato indica anche i disegni di legge collegati approvati in questi mesi dalla giunta, il complesso di riforme correlate la manovra finanziaria del governo Musumeci.
"Come per l'approvazione del Defr a giugno scorso anche questa volta i tempi sono stati rispettati in linea con gli impegni assunti dal governo Musumeci - afferma l'assessore - Il Documento potrà adesso essere esaminato dal Parlamento, dopo l'approvazione del rendiconto generale, dell'assestamento, dei debiti fuori bilancio già calendarizzati". Il governo sta adesso predisponendo il ddl di bilancio, quello di stabilità e il collegato ordinamentale, la manovra finanziaria 2019, da approvare entro il 31 dicembre prossimo.

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